Condannato per il tentato omicidio di via Minardi, revocate le misure a Romano: non torna in libertà

 
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Gela. Dopo la doppia condanna a sei anni e otto mesi di reclusione, sia in primo che in secondo grado, cadono le misure cautelari nei confronti del ventiquattrenne Graziano Romano. Gli spari in via Minardi. Il giovane è stato condannato con l’accusa di tentato omicidio. E’ considerato l’autore degli spari che ferirono Igland Bodinaku, al momento dei fatti ristretto ai domiciliari nel suo appartamento di via Minardi, a Sant’Ippolito. Il giovane albanese, da anni residente in città, venne colpito in diverse parti del corpo ma riuscì a raggiungere l’ospedale Vittorio Emanuele dove venne sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza. E’ stato il giudice dell’udienza preliminare che lo ha condannato in primo grado a revocare le misure cautelari nei confronti di Romano. Il giovane, comunque, non ritorna in libertà perché già sottoposto ad altre misure. Intanto, dopo la conferma della condanna in appello, il legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Brentino, ha già provveduto a presentare ricorso in Cassazione.

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