Depuratore Macchitella, tavolo commissario-istituzioni: “Lavori in 540 giorni per potenziare l’impianto”

 
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Il subcomissario Costanza ha esposto gli aspetti principali dell'intervento

Gela. Un intervento “all’avanguardia”, così l’hanno definito il subcommissario Riccardo Costanza e lo staff tecnico che sta seguendo tutte le fasi del progetto di potenziamento del depuratore di Macchitella. Nel pomeriggio, si è tenuto un incontro a Palazzo di Città. La struttura commissariale che segue 67 iter  in Sicilia sulla depurazione, per superare le infrazioni comunitarie, ha chiuso il cerchio dei lavori nel sistema di Macchitella che ammontano ad oltre sei milioni di euro. Alla presentazione, successiva alla consegna parziale dei lavori, hanno partecipato il presidente Ati Massimiliano Conti, il sindaco Lucio Greco, il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, gli assessori Salvatore Incardona, Francesca Caruso e Ugo Costa e il capogruppo di Fratelli d’Italia Salvatore Scerra. Sono in corso i rilievi per la bonifica da possibili presenze di ordigni bellici. “E’ prevista una conclusione dei lavori in 540 giorni, dal momento della consegna effettiva”, è stato precisato. C’era stato il rischio che l’azienda che ha ottenuto l’appalto, il consorzio stabile Aduno, potesse fare un passo indietro per ragioni di costi ma alla fine ha accettato l’aggiudicazione. “Abbiamo lavorato per ridurre al massimo ogni tipo di emissione – è stato riferito inoltre – la struttura commissariale ha come obiettivo il miglioramento ambientale. Sulla parte di verifica e analisi ambientale abbiamo impiegato quasi due anni”. Il progetto prevede la realizzazione di una linea “gemella” rispetto a quella esistente, per potenziare l’impianto fino a 25 mila abitanti equivalenti. “E’ stato uno sforzo finanziario importante”, hanno detto Costanza e il suo staff. Sicuramente, c’è feeling istituzionale con il presidente Ati Conti e con il sindaco Lucio Greco. I tanti disservizi del passato, con i reflui non depurati che spesso finivano nel torrente Gattano e poi in mare, sono da ritenersi una pagina del tutto superata. In passato, il sistema di Macchitella fu anche sottoposto a sequestro. Il potenziamento va ad integrare una linea progettuale che consentirà di dare servizi all’area di Manfria, con la realizzazione del collettore (c’è un finanziamento che passa dall’accordo di programma concluso con il ministero), della rete idrica (sono in corso i rilievi tecnici preliminari) e con quella fognaria (il progetto è in dirittura d’arrivo ma bisognerà intercettare il finanziamento utile).

Il manager di Caltaqua Andrea Gallè ha confermato che la direzione lavori per l’impianto di Macchitella è proprio dell’azienda italo-spagnola e che c’è l’intenzione di implementare la rete dei servizi. Caltaqua, che gestisce il servizio idrico integrato e l’impiantistica, non è certo esente da pecche e da qualche anno sta cercando di concretizzare gli investimenti in programma. Conti e Greco hanno ricordato l’impegno assunto per dare una struttura vera all’Assemblea territoriale idrica e finalizzare gli investimenti. Lo stesso Conti, questa mattina, ha tenuto a battesimo il completamento della lunga procedura per la realizzazione del depuratore di Fontana del Conte, a Niscemi. Un tema a parte, almeno per ora, sembra quello del riuso delle acque reflue. L’investimento per Niscemi prevede un sistema integrato. Manca invece nell’intervento di potenziamento del depuratore di Macchitella. “In questo caso bisognerebbe intervenire con un ulteriore modulo per il terziario ed effettuare questo tipo di realizzazione”, hanno precisato i tecnici. Così come indicato dall’assessore Costa, dal consigliere Scerra e dal sindaco Greco, le acque reflue potrebbero finire in un progetto per alimentare Montelungo. E’ comunque un punto che va approfondito, non essendo al momento inserito nella progettualità del commissario straordinario.

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