Di Cristina all’Ars…ma da collaboratore: assunto dal gruppo del Pd

 
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Di Cristina non dovrebbe far parte dell'eventuale giunta Greco

Gela. Assunto, ma a termine, fino al prossimo dicembre. Nell’infornata di nuovi ingressi, tra i corridoi dell’Assemblea regionale siciliana, c’è anche quello di Peppe Di Cristina. Il segretario cittadino dem, che ormai guida il partito in città con pochi rivali, nonostante le tante fibrillazioni interne, è stato assunto dal gruppo parlamentare del Pd. Non un portaborse ma un collaboratore. E’ uno dei tanti D6 (questo è il profilo attribuito a lui e gli altri), che entrano all’Ars, con tanto di contratto e retribuzione. “Non è la stessa dei portaborse”, dice una fonte. Delle nuove assunzioni all’Ars si è occupata anche l’edizione palermitana di Repubblica. Per molti, sono incarichi di un foltissimo sottogoverno, fatto di dirigenti di partito (proprio come Di Cristina), ma anche di non eletti, di parenti di deputati e di “chiamate dirette”. Nessuna violazione delle regole, dato che la legge Monti prevede soluzioni di questo tipo, ma i magistrati della Corte dei conti siciliana vogliono evitare sprechi e aggravi di spesa eccessivi. Sarebbero almeno un centinaio i D6 che hanno ricevuto il pass per l’Ars e non manca nessuno, nel senso che tutti i gruppi parlamentari hanno deciso di assumere. Di Cristina, sul punto, preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali, anche perché l’investitura è proprio recentissima. Si occuperà di attività di consulenza per conto del gruppo e quelli più vicini a lui, comunque, fanno sapere che “ha tutti i titoli previsti”.

La chiamata palermitana. Favorito dall’incarico che svolge in città e dai suoi sponsor politici? Probabilmente, sì. Di certo, non è un caso che la scelta del gruppo parlamentare dem ricada, tra gli altri, sul segretario cittadino che gode di buone entrature anche a Palermo, perfino con i vertici regionali democratici. C’è proprio Di Cristina dietro alla rielezione di un altro che l’Ars la frequenta da parlamentare, il deputato Giuseppe Arancio. Al momento della sua scalata alla segreteria cittadina, ha pure dovuto scrollarsi di dosso la nomea di “voluto dal suocero” (l’ex deputato regionale Calogero Speziale). Adesso, collaborerà con il gruppo parlamentare dell’Ars, ma senza lasciare la guida del partito locale. A questo punto, ci sarebbe da pensare che in Sicilia, ogni tanto, ancora qualche assunzione la fanno.

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