Dialogo su finanziamenti, altri incontri e parte tavolo: in Regione per Agenda Urbana

 
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L'incontro di presentazione per l'Autorità portuale della Sicilia Occidentale

Gela. Non solo il programma di finanziamento ministeriale “Qualità dell’abitare” e l’approdo nell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, il dialogo istituzionale tra l’amministrazione comunale e i grillini prosegue. Come proposto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, dalla prossima settimana potrebbe entrare nel vivo il tavolo, per coordinare tutte le tappe dei finanziamenti di “Qualità dell’abitare”, che destina al municipio trenta milioni di euro, per due progetti che toccano vaste aree del perimetro urbano, da riqualificare. Di Stefano vuole mettere insieme le commissioni che hanno avuto un ruolo importante nella definizione dei progetti, quelle sviluppo economico e urbanistica, i tecnici e il senatore Pietro Lorefice, che in questa fase sta svolgendo un’attività di raccordo tra ministeri e municipio. I capitoli aperti sono tanti e ministeri come quelli della transizione ecologica, dello sviluppo economico e delle infrastrutture, possono essere determinanti. Ieri, informalmente, pare ci sia stato un incontro tra Di Stefano e Lorefice, al quale avrebbe preso parte anche il consigliere comunale pentastellato Virginia Farruggia. Si cerca di stringere i ranghi per arrivare a concretizzare progetti e finanziamenti. Lorefice, già in questi giorni, cercherà di strappare qualche impegno concreto tra le stanze del Ministero dello sviluppo economico, dato che l’accordo di programma è in scadenza ad ottobre e va prorogato. Ad oggi, non sembrano esserci grandi riscontri e il budget da venticinque milioni di euro va riconfermato. Lo stesso senatore ha lavorato molto per arrivare alla risoluzione della commissione industria del Senato, che impegna il governo. Il tavolo che si aprirà per tracciare le prossime tappe di “Qualità dell’abitare” potrebbe trasformarsi in un punto stabile, un coordinamento tra forze politiche per gli investimenti. L’idea portante, almeno secondo il vicesindaco, dovrebbe essere proprio questa.

Il primo cittadino Lucio Greco, presentando il provvedimento che colloca la portualità locale nell’Autorità della Sicilia Occidentale, ha spinto sulla necessità di superare le appartenenze politiche, almeno quando si tratta di progetti e finanziamenti da destinare al tessuto locale. Di Stefano è stato sentito dalla commissione sviluppo economico, percorrendo questa direzione. Si andrà anche in Regione, per verificare le ragioni dei troppi ritardi nel rilascio dei decreti di finanziamento di un altro importante programma come “Agenda Urbana”. All’appello mancano ancora nove decreti, nonostante iter già definiti dal gruppo di lavoro. Tra le altre cose, bisognerà chiarire anche il futuro della Zona economica speciale. “E’ una Regione che non rispetta i tempi e non dà riscontri veri alla città – spiega il consigliere comunale grillino Virginia Farruggia che fa parte della commissione sviluppo economico – non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Il governo nazionale sta dando centralità al territorio e anche gli ultimi provvedimenti lo confermano. La grande assente, invece, è la Regione”. Il dialogo istituzionale prosegue, nel tentativo di strappare impegni concreti e chiudere procedure che toccano ingranaggi troppo importanti per un territorio in costante flessione economica. Perdere altri treni o vedersi tagliare ulteriori finanziamenti da milioni di euro potrebbe mettere la staffa definitiva sulla città, senza vie di uscita alternative.

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