Di Stefano fa l’esordio con alleati e simboli, nessun veto ad altri innesti: “Aperti alla città”

 
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Di Stefano e i riferimenti di partiti e movimenti che lo sostengono

Gela. La “casa dei gelesi” e per alcuni degli alleati l’esempio è quello della “casa del popolo”. In serata, la coalizione che si è strutturata dall’agorà politica ha di fatto ufficializzato la corsa con il candidato sindaco Terenziano Di Stefano, inaugurando il comitato elettorale. Con l’ex assessore civico ci sono le liste di “Una Buona Idea” e “Civico lab” (diretta emanazione del progetto avviato cinque anni fa), i grillini del Movimento cinquestelle, i calendiani di Azione, Sud chiama Nord, “Ripartiamo da zero” e ancora il partito comunista italiano e il gruppo di “Idee e partecipazione”. Il progetto, anche questa sera nessuno lo ha negato, attende ancora riscontri da altri potenziali alleati, con in testa i dem. I senatori pentastellati Pietro Lorefice e Ketty Damante e il parlamentare Ars Nuccio Di Paola (che ha seguito da garante l’evoluzione dell’agorà), sono i principali fautori di un’alleanza che vede alla guida l’ex vicesindaco. “Una città normale”, questa sembra essere l’intenzione prevalente di un progetto che guarda al territorio e si connota proprio per scelte dal basso. Tutti sono consapevoli che la “sintesi” confluita su Di Stefano ha generato aggregazione, da un lato, ma anche diffidenze politiche, dall’altro. Dall’agorà se ne sono andati i gruppi che sostengono Miguel Donegani (a sua volta impegnato nella corsa per la poltrona di sindaco), i moderati (pronti a varare “Gela al centro”) e i dem che invece si trovano in una sorta di terra di mezzo in attesa di decidere sul da farsi. Di Stefano, nel suo intervento, ha fatto capire che la sfida non sarà semplice da sostenere, soprattutto per le attuali condizioni dell’ente comunale. Non rinnega per nulla quanto fatto nella giunta Greco e i risultati conseguiti, soprattutto sul fronte dei finanziamenti. L’alleanza che lo appoggia viene considerata in linea con un progetto di rilancio della città. Nella sede del comitato elettorale, in pieno centro storico, non sono mancati in gran numero i civici e i grillini.

Sono stati il punto cruciale del progetto, insieme al Pd che adesso dovrà dare indicazioni: con Di Stefano oppure in direzione differente. Il prossimo 7 aprile, la coalizione si è data appuntamento ai tavoli tematici di “Gela open lab”, un evento che consentirà di condividere il programma proprio con la città. Per la prima volta, questa sera, Di Stefano e gli alleati, davanti agli intervenuti, hanno fatto l’esordio con i simboli di partiti e movimenti. Se ne aggiungeranno altri? La frammentazione attuale in più contesti potrebbe delineare scenari ancora inattesi.

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