Droga che arrivava in città, le telefonate tra i presunti pusher sottoposte a perizia

 
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Gela. Intercettazioni telefoniche contestate e botta e risposta tra i pm della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta e i difensori dei quattro imputati. Devono rispondere di un presunto giro di droga tra Gela e la zona del ragusano. L’indagine. Si tratta di Emanuele Faraci, Rocco Placenti, Luca Raniolo e Giovanni Valenti. Davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Veronica Vaccaro e composto anche da Marica Marino e Silvia Passanisi, è stato sentito il perito che avrebbe dovuto depositare la perizia relativa proprio al contenuto di una serie di intercettazioni telefoniche. Sarebbero le telefonate tra gli imputati ad aver dato il via libera all’inchiesta, condotta anche dai militari della guardia di finanza. I difensori degli imputati, gli avvocati Rocco Guarnaccia, Mariella Giordano e Maurizio Scicolone, hanno chiesto di poter avere accesso agli atti e di interloquire rispetto alle intercettazioni da sottoporre a perizia. Il tecnico scelto avrà tempo fino al prossimo settembre. A novembre, invece, si tornerà in aula proprio per analizzare il contenuto delle intercettazioni che dimostrerebbero il coinvolgimento dei quattro. L’indagine, molto più ampia, si concentrò sui periodi compresi tra 2007 e 2008, coinvolgendo oltre dieci presunti pusher.

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