“E’ al soldo della mafia”, le accuse di Crocetta a Di Blasi: l’ex presidente di nuovo a processo

 
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L'ex presidente Rosario Crocetta e l'ambientalista Saverio Di Blasi

Catania. Aperto il dibattimento e ammessa la costituzione di parte civile dell’ambientalista Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione Aria Nuova. A processo, davanti al giudice del tribunale di Catania, c’è l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta. Deve rispondere di diffamazione. Proprio Di Blasi, in un’intervista che Crocetta rilasciò a Repubblica, venne accusato di essere “al soldo di cosa nostra”. L’ex sindaco rispondeva così ad un’inchiesta pubblicata dal settimanale Panorama, che ricostruì presunti rapporti pericolosi tra lo stesso Crocetta e personaggi vicini alla criminalità organizzata gelese. In quell’inchiesta, i giornalisti del settimanale utilizzarono dichiarazioni rese da Di Blasi. “E’ uno che sistematicamente inventa storie, oggi è in mano ai mafiosi”, aveva aggiunto l’imputato riferendosi sempre a Di Blasi. L’ambientalista presentò una denuncia e il caso è arrivato a dibattimento. I responsabili di “Panorama” sono finiti a giudizio per quei fatti e, allo stesso tempo, il gip del tribunale di Catania ha imposto il processo all’ex sindaco. Il giudice etneo ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile, formulata dall’avvocato Nicola Condorelli Caff. Crocetta, invece, è difeso dall’avvocato Vincenzo Lo Re.

Il processo a Gela. I primi testimoni verranno sentiti a settembre. Per fatti analoghi, ma legati ad un comizio in piazza Umberto I tenuto da Crocetta durante la campagne elettorale delle amministrative 2015, l’ex presidente è a processo pure davanti ai giudici del tribunale di Gela. Risponde sempre di diffamazione, per aver accusato Di Blasi e un altro ambientalista di essere vicini a personaggi della criminalità locale.

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