Entrarono in tribunale per scattare foto, chiesto il processo per due giovani

 
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I controlli dopo che venne accertato l'ingresso non autorizzato

Gela. Palazzo di giustizia rimase praticamente paralizzato per diverse ore, dopo che venne accertato l’ingresso non autorizzato di un gruppo di giovani. Per due di loro è stato chiesto il rinvio a giudizio. Inizialmente, si temeva infatti che si fosse trattato di un’intrusione furtiva. Partirono i controlli, compresi quelli anti-bomba. Alla fine, niente di anomalo, ma il clamore fu notevole. In cinque si presentarono dalle forze dell’ordine, ammettendo di essere entrati da uno degli accessi secondari, per scattare alcune foto. Il pm Mario Calabrese, davanti al gup Ersilia Guzzetta, ha chiesto il rinvio a giudizio per due di quei giovani. Sono accusati di interruzione di pubblico servizio e di occupazione abusiva, per essere entrati senza autorizzazione nell’area di una struttura, acquisita al patrimonio immobiliare del Comune. Il municipio è parte civile nel procedimento. E’ stata autorizzata la richiesta avanzata dal legale dell’ente, l’avvocato Marco Granvillano.

Il gup invece ha deciso di non accogliere le istanze per la messa alla prova, avanzate dai difensori dei due imputati. Gli avvocati Francesco Enia e Giuseppe Cascino hanno indicato la sussistenza di tutte le condizioni per consentire ai ragazzi la messa alla prova. Il magistrato non ha dato seguito e il pm ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio. I cinque si scusarono per quanto accaduto.

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