Focus sui conti del Comune, “fondi royalties usati per debiti fuori bilancio”: chiesto parere

 
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Gela. Le preoccupazioni per la tenuta finanziaria dell’ente comunale ci sono e le ha manifestate pubblicamente anzitutto il sindaco Lucio Greco, che nel corso della presentazione ufficiale della nuova giunta ha parlato di “una situazione difficile”. Da settimane, condotte anche nella fase di azzeramento della giunta, sono in corso verifiche sugli atti finanziari e Greco è in stretto contatto con consulenti e uffici regionali. Ci sono approfondimenti svolti anzitutto negli uffici del settore bilancio, a Palazzo di Città. Dopo le dimissioni dell’ormai ex dirigente Alberto Depetro, il sindaco si è affidato al segretario generale Loredana Patti, alla quale ha assegnato l’interim. Allo stesso tempo, è stato formalizzato l’incarico di esperto al dirigente dello Iacp di Catania Calogero Centonze. Le criticità, messe in rilievo dal collegio dei revisori con il parere negativo al bilancio di previsione, sono il focus prioritario intorno al quale si muove la disamina condotta dal segretario Patti. L’attività è in pieno svolgimento e in settimana proprio il segretario generale ha inoltrato le segnalazioni previste dal regolamento comunale di contabilità. Per individuare soluzioni precise, in questa fase, bisognerà effettuare altre analisi sugli atti che arrivano dai settori. Nella segnalazione, viene precisato che il dirigente poi dimissionario non ha proposto “nessun provvedimento nei tempi previsti (31/07) quando si sarebbe dovuta attestare la permanenza degli equilibri di bilancio o proporre un provvedimento atto a garantire gli equilibri sia in termini di cassa che di competenza”. Uno dei nervi scoperti rimane quello dei debiti fuori bilancio. Un punto strettamente legato alla destinazione dei fondi delle royalties estrattive. Nella disamina del segretario generale, si fa richiamo ad una “prassi” che ha condotto in questi anni Palazzo di Città a coprire i debiti fuori bilancio “utilizzando l’avanzo delle royalties”. “Quindi diversi capitoli del bilancio 2021-2023 destinati a finanziare Dbf sono collegati all’entrata sopra citata. Se ciò non lo si ritiene conforme al dettato normativo è impossibile che gli stanziamenti di bilancio o l’avanzo di parte corrente possano garantire la totale copertura dei debiti fuori bilancio. Tale mancata copertura non garantirebbe per l’anno 2022 né gli equilibri né il pareggio”, viene indicato nella segnalazione. Sulla copertura dei debiti fuori bilancio e sul vincolo delle royalties, per il segretario Patti rimangono ancora tanti dubbi. E’ un versante molto delicato che ha portato ad un’indagine della procura, incentrata proprio sulla destinazione delle entrate estrattive. Il sindaco Lucio Greco, nel pieno delle verifiche, ha chiesto un parere all’assessorato regionale all’energia e alla sezione di controllo della Corte dei Conti. Lavori di manutenzione, debiti fuori bilancio e interventi per ripristinare le condizioni igienico-sanitarie in città, possono essere finanziati con le somme delle royalties estrattive? E’ il quesito avanzato dal primo cittadino, dato che i fondi versati dalle compagnie estrattive, con in testa Eni, hanno comunque finalità delineate dalla normativa regionale del 2018, che però sia secondo il sindaco che per il segretario generale riporta una certa “genericità dei vincoli previsti”.

E’ in atto, inoltre, una verifica su eventuali spese prive di copertura finanziaria, per l’anno in corso. Il segretario durante le attività ha appurato “numerosi casi” in cui l’impegno spesa non viene assunto nel momento del perfezionamento “dell’obbligazione giuridica” ma solo “nella fase successiva di liquidazione della spesa”. Sulla questione aveva già trasmesso una direttiva a tutti i settori dell’ente. I passaggi contenuti nella segnalazione, mentre sono in corso altri controlli, potrebbero compromettere “gli equilibri di bilancio” e “il pareggio di bilancio”. La nuova giunta ha come obiettivo evitare di far finire il municipio nel cono d’ombra del dissesto, ma le incertezze sono molte e serviranno interventi consistenti, almeno per dare seguito a quanto concluso dal collegio dei revisori.

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