“Fondate le sanzioni ad Impianti”, Greco: “Picone fa ostruzionismo, c’entra la contesa su Ato?”

 
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Il sindaco Greco insieme al manager Impianti Giovanna Picone e al presidente Srr Vincenzo Marino

Gela. Non sembrano per nulla esserci distanze ridotte tra l’amministrazione comunale e il management di Impianti Srr, nonostante il tavolo trecnico tenutosi oggi. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Ivan Liardi avevano riferito di proposte dell’amministrazione da portare sul tavolo del cda della Srr4, per rendere ancora più efficiente il servizio rifiuti. Il manager di Impianti, l’ingegnere Giovanna Picone, ha invece escluso inefficienze dell’azienda e ha ricalcato ancora di pù il tema delle sanzioni imoposte dal Comune e considerate illegittime. “L’intervento dell’ingegnere Picone, amministratore unico della Impianti Srr, mi sorprende perché non tiene assolutamente conto e ribalta completamente quanto discusso e stabilito nell’incontro che oggi si è tenuto tra il rup Città, il dec Buttiglieri, l’amministrazione comunale, il dirigente tecnico di Impianti Grazia Cosentino e i consulenti legale e fiscale Polizzotto e Stagnitto, in rappresentanza della società – dice Greco – diversamente dall’accordo raggiunto che prevedeva che attività e modalità del servizio saranno oggetto di una programmazione settimanale da concordare tra gli uffici del Comune e i tecnici della Impianti e di provvedere ad intervenire sollecitamente sul decoro urbano, l’ingegnere Picone rilascia dichiarazioni completamente difformi. È una posizione, la sua, che non condivido assolutamente”. Sono diversi i punti che non tornano, secondo il primo cittadino. “Nell’incontro di oggi è emerso che le contestazioni mosse dall’ufficio erano fondate – aggiunge Greco – circa gli interventi di decoro urbano e l’adozione di spazi a verde e delle rotatorie, non si era stabilito di prevedere l’acquisizione di progetti presentati dagli enti comunali, perché questa procedura comporterebbe ulteriore perdita di tempo”. L’avvocato considera “ostruzionistica” la condotta del manager dell’in house che gestisce il servizio rifiuti e il sito di Timpazzo. “Il suo atteggiamento non va incontro alle esigenze del territorio e trovo questo assolutamente incomprensibile, in quanto è portato avanti non da un responsabile di una società privata ma da un amministratore di una società pubblica, della quale il Comune di Gela è il socio di maggioranza – continua – consiglio all’ingegnere Picone di non dimenticare che lei gestisce la discarica, l’impianto Tmb, che ricadono nel territorio di Gela, e il servizio dei rifiuti, nella nostra città. Trovo pertanto paradossale che nonostante gli ingenti guadagni registrati negli ultimi esercizi, in seguito agli enormi quantitativi di conferimenti di rifiuti per aiutare tutta la Sicilia dall’emergenza, si assumano atteggiamenti ostruzionistici nei confronti della città che ha la maggiore partecipazione nell’ambito della Srr”.

Il sindaco, infine, non esclude che questi atteggiamenti istituzionali possano essere conseguenza della contesa montata intorno all’Ato rifiuti. “Non vorrei che tutto questo sia conseguenza del contrasto sorto tra Impianti Srr e l’Ato gestito da Lucisano, da me fortemente difeso. Non è una situazione questa che potrei tollerare a cuor leggero. Non permetterò a nessuno – conclude – neanche a chi ha solidi legami con il potere, di mortificare la mia città”.

1 commento

  1. Il Signor Sindaco la smetta di polemizzare con la nuova società Raccolta Rifiuti, non creda che questa controversia gli fara avere alle prossime elezioni il voto favorevole dei suoi Concittadini,Ella e la sua Ammininistrazione è risultata incapace a risolvere i tanti problemi che gravanno sulla Citta .Ha fatto i conti sbagliati.

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