Furti in ospedale, revocati domiciliari a Riccelli: in attesa giudizio avrà obbligo di firma

 
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Gela. Le indagini sono state appena concluse e i pm della procura hanno ottenuto il giudizio immediato per i due dipendenti di un’azienda che si occupa dei servizi interni all’ospedale “Vittorio Emanuele”. Entrambi sono accusati di diversi furti e avrebbero portato via anche derrate alimentari destinate alla cucina del nosocomio di Caposoprano. Il gip, però, ha accolto l’istanza avanzata dal legale di Salvatore Riccelli, l’avvocato Giuseppe Cascino. La difesa ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari e in attesa del giudizio, Riccelli sarà sottoposto al solo obbligo di firma. Oltre ai furti, gli viene contestato il possesso di una pistola, con matricola abrasa, ritrovata dai carabinieri durante le perquisizioni.

All’obbligo di firma è sottoposto anche l’altro coinvolto, Emanuele Maganuco, difeso dall’avvocato Francesco Minardi.

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