Furti, tentate rapine e droga, fratelli condannati: per uno decisa la revoca dei domiciliari

 
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Gela. I capi di imputazione erano diversi e tutti legati a furti e tentate rapine, oltre che allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine del giudizio abbreviato, è stata emessa la condanna a quattro anni e quattro mesi di detenzione per Maurizio Smorta, al quale è stata riconosciuta anche la recidiva, visti i tanti precedenti. Era accusato di una tentata rapina e della violazione di misure restrittive. E’ attualmente detenuto per espiare una condanna per altre vicende. Per la sua posizione, è stata accolta integralmente la richiesta avanzata dal pm Fabrizio Furnari. Due anni e quattro mesi, invece, per Alessio Smorta, fratello poco più che ventenne di Maurizio. Nei suoi confronti, le conclusioni avanzate dalla procura portavano ad una condanna a cinque anni e sei mesi di detenzione. Il giudice ha invece accolto le indicazioni difensive, disponendo l’assoluzione, per l’ipotesi di cessione di sostanze stupefacenti. Non doversi procedere, inoltre, per uno dei tentati furti che gli venivano addebitati. E’ stato condannato per una tentata rapina, per un altro tentato furto, per l’uso di carte bancomat risultate rubate e per ricettazione. La condanna è stata emessa con pena sospesa. Inoltre, il giudice ha disposto la revoca dei domiciliari.

I fratelli Smorta furono al centro di una serie di attività investigative, condotte dagli inquirenti prevalentemente rispetto ai furti. Vennero ricostruiti ulteriori fatti. La difesa, sostenuta dal legale Filippo Spina, ha optato per il giudizio abbreviato, senza quindi il dibattimento. Erano molteplici i capi di imputazione che venivano contestati ai due e per i quali venne disposto il giudizio immediato.

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