Ghelas, nuovo contratto e controllo analogo: commissione porta in aula un’interrogazione

 
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Gela. L’amministrazione comunale vorrebbe definire il nuovo contratto della Ghelas multiservizi entro fine anno, nel tentativo di farlo pervenire anche all’assise civica. Non sarà facile, vista la situazione generale del municipio appena ratificata dalla dichiarazione di dissesto. Il futuro di Ghelas sarà ancora al centro di un dibattito in aula. La commissione sviluppo economico, che non ha mai smesso di seguire la vicenda, ha presentato un’interrogazione che sarà trattata domani sera dall’assise. Il presidente Rosario Faraci e i consiglieri Virginia Farruggia, Luigi Di Dio, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso, sono in attesa di avere risposte chiare anzitutto sul cronoprogramma per il nuovo contratto, che andrebbe a salvaguardare i lavoratori e la stessa azienda. Ma al contempo spingono per cercare di avere riscontri alla mancata attivazione dell’ufficio per il controllo analogo delle partecipate, compresa Ghelas multiservizi. Un vuoto messo in luce dai revisori dei conti del municipio. Il manager della multiservizi Pietro Inferrera, fino ad oggi, ha lavorato per mantenere in equilibrio i conti ma ci sono delle emergenze irrisolte, dal personale ai minimi e fino alla necessità di una concreta razionalizzazione dei servizi. L’in house non è nelle condizioni di assicurare tutte le attività, soprattutto quelle per le manutenzioni.

Circa l’ottanta per cento del personale è dislocato negli uffici comunali e a Palazzo di Città l’emorragia di dipendenti non può che essere attutita proprio dal personale di Ghelas. Per la commissione, il caso va sottoposto ad un accurato approfondimento e nell’interrogazione si fa riferimento alla proposta di rilancio della società che gli stessi consiglieri avevano portato in aula, ottenendo il voto favorevole, ma che non ha mai trovato attuazione. L’attuale proroga di Ghelas scade a fine dicembre.

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