Giro di vite per eliminare le discariche abusive ma nelle zone balneari regna l’inciviltà

 
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Gela. L’amministrazione comunale di Gela ha deciso di usare il pugno duro per contrastare il fenomeno delle discariche abusive a cielo aperto. Il sindaco Domenico Messinese ha ordinato alla società Tekra, incaricata della gestione integrata dei rifiuti, ad effettuare dei veri e propri interventi di bonifica del territorio. Eppure, a distanza di pochi giorni, i rifiuti ingombranti e speciali sono riapparsi nelle zone periferiche della città, nella frazione balneare di Manfria, a Montelungo e in contrada Spinasanta. Alcuni rifiuti ingombranti avevano, addirittura, intasato il corso del canale Alessi, nella estrema periferia a nord del perimetro urbano e interessato una vasta area di via Butera. “L’inciviltà di pochi ignoti rischia di avere conseguenze drammatiche – spiega il sindaco Domenico Messinese – in caso di piogge il pericolo delle esondazioni incombe. Molti rifiuti ingombranti – prosegue il primo cittadino di Gela – intasano il normale deflusso delle acque dei torrenti”. La società campana Tekra, appartenente al gruppo Balestrieri, su richiesta del dirigente comunale del settore Ambiente, Emanuele Tuccio, ha effettuato diversi interventi di pulizia straordinaria. “Abbiamo avviato una serie di controlli con il supporto degli agenti di Polizia Municipale – ammette il sindaco Messinese – allo scopo di prevenire o punire nuove forme di disobbedienza civica. Chi verrà scoperto a depositare rifiuti sarà sanzionato con la dovuta severità”. Le attenzioni delle forze dell’ordine si spingono oltre il solo canale Alessi. La situazione assume proporzioni devastanti in via Butera per la presenza di una discarica abusiva a cielo aperto di vaste dimensioni. Il provvedimento è riuscito però a scoraggiare l’azione degli incivili nel centro abitato. 

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