“Giunta? Ormai di Mancuso e sempre più trasformista”, Di Cristina: “Pd per alternativa”

 
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Il segretario dem Peppe Di Cristina

Gela. “La giunta Greco? Il Pd è sempre più distante da un governo della città, che rischia di trasformarsi nella giunta Mancuso, con Forza Italia sempre più forte, nonostante le pesanti responsabilità sul taglio di almeno 200 milioni di euro, ad eccezione di qualche mancetta”. I dem, che da tempo hanno chiuso l’esperienza dell’”arcobaleno” del sindaco Lucio Greco, puntano invece all’alternativa politica, in città così come sul territorio provinciale. Il segretario Peppe Di Cristina va dritto al punto, in sintonia con quello cittadino Guido Siragusa e con la dirigenza locale. “L’alternativa a questa amministrazione la stiamo costruendo nel tempo ed è chiaramente con il Movimento cinquestelle, con Leu e con forze moderate – dice ancora – la nostra forza è la coerenza. Il modello è Termini Imerese, dove abbiamo ottenuto la vittoria, ma altri modelli adesso possono essere San Cataldo o anche Niscemi, dove cercheremo di presentare il nostro progetto alternativo alla destra. La giunta Greco ha del tutto abbandonato l’iniziale spirito civico, che c’era due anni fa, perché è stata assorbita dal trasformismo, che è una piaga etica. Chi perde le elezioni, non va in giunta. La forza del Pd è la coerenza. Questo gruppo dirigente è rimasto nel Partito Democratico, anche quando non era semplice resistere. Invece, in città, almeno l’ottanta per cento di ex esponenti del centrosinistra, che erano sul palco con Fasulo o addirittura assessori di Crocetta, oggi è alfiere di una destra, che è la peggiore in assoluto, populista, qualunquista e trasformista. Questo non è un modello che possiamo accettare. Come si fa a passare dal Pd alla Lega?”. Di Cristina è convinto che il sindaco e il suo progetto amministrativo siano ormai centrati politicamente sul supporto di gruppi come Forza Italia, che fanno riferimento al governo Musumeci.

“Vorrei capire a che punto siano il Contratto istituzionale di sviluppo, l’area di crisi e i procedimenti per le bonifiche – dice ancora – il Pd ha avuto un ruolo fondamentale per le Zes. Adesso, invece, che fine hanno fatto? Noi, sui temi ci siamo. Siamo in prima linea per l’acqua pubblica e su Timpazzo non arretriamo. Quella della discarica è una questione che a breve riesploderà. Stiamo preparando nuove iniziative istituzionali, sia all’Ars che al Ministero della transizione ecologica. Nella terra di scempi come l’ex discarica industriale di Cipolla, non possiamo accettare ancora il peso dei rifiuti. Sono convinto che l’attuale cda della Srr sia illegittimo. Temo, inoltre, che la città possa perdere anche un importante finanziamento per la sicurezza delle scuole. Vorrei ricordare, inoltre, che l’agricoltura deve essere una priorità. Le campagne senza acqua sono un’offesa a chi lavora quotidianamente e ad un intero comporto produttivo. Servono azioni forti e coraggiose”. Mentre qualche possibile rivale politico è già uscito allo scoperto, in vista delle regionali del prossimo anno, il segretario provinciale del Pd continua a non sbilanciarsi troppo. “Se l’attuale deputato regionale Giuseppe Arancio dovesse decidere di non ricandidarsi, allora sarò a disposizione – conclude – ma per ora, non mi interessa entrare in situazioni di campagna elettorale. Noto invece che la giunta Greco è attraversata da molte campagne elettorali”. Il Pd è ormai pienamente opposizione al progetto politico di Greco e cercherà di mettere insieme forze che possano supportare un percorso che avrà un primo banco di prova alle regionali del prossimo anno.

2 Commenti

  1. Oramai vi arrampicate sugli specchi e sul governo locale fate di sponda alleandovi anche con lega e Destra.
    Siete fuori da ogni ragionamento serio per la città e pensate alle regionali . Ora vi ricordate di agricoltura e di altro pur di fare rumore.
    Blak Out .

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