I soldi chiesti agli imprenditori gelesi, i due sindacalisti ai domiciliari

 
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Siracusa. Si sono difesi escludendo di aver preteso soldi dagli imprenditori gelesi del Consorzio Synergo. Lasciano il carcere e vanno agli arresti domiciliari i sindacalisti siracusani Roberto Getulio e Marco Faranda, vertici appena sospesi dei metalmeccanici di Fim  e Uilm. Il gruppo gelese, negli scorsi mesi, ha rilevato le attività e gli oltre centoventi operai della Set impianti. In base alla denuncia sporta dagli imprenditori, i due sindacalisti avrebbero chiesto soldi (in totale trentamila euro) per evitare impedimenti nei cantieri da avviare nel sito industriale di Augusta.

Gli indagati, difesi dagli avvocati Italo Basso, Glauco Reale e Sebastiano Ricupero, hanno escluso che i soldi trovati dai poliziotti della mobile aretusea (i sindacalisti avevano 1.500 euro ciascuno) siano stati versati dagli imprenditori, ma si sarebbe trattato di denaro del sindacato. Il gip  del tribunale di Siracusa ha chiesto ulteriori verifiche e intanto ha disposto i domiciliari. Le indagini proseguono.

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