Gela. Un’anziana donna presa di mira per portarle via poco meno di seicento euro, ciò che le era rimasto dal prelievo della pensione. I poliziotti del commissariato risalirono a due giovanissimi, minorenni all’epoca dei fatti, che sono finiti a processo davanti ai giudici del tribunale minorile di Caltanissetta. Per uno dei due, difeso dagli avvocati Giovanna Cassarà e Francesco Salsetta, è arrivata l’assoluzione. La difesa è riuscita a dimostrare che l’imputato non avrebbe avuto alcun ruolo, non trovandosi neanche nella zona al momento del furto subito dalla donna. Il giovane, già in fase di indagine, aveva escluso qualsiasi coinvolgimento, rivelando anche i rapporti di parentela che lo legavano alla vittima.
L’assoluzione per uno degli imputati. Il giudice dell’udienza preliminare, però, ne aveva disposto il rinvio a giudizio, insieme al presunto complice. I giudici del tribunale minorile hanno accolto la linea difensiva, disponendo l’assoluzione, chiesta anche dal pubblico ministero. I difensori hanno ricostruito tutti i suoi spostamenti, ribadendo l’estraneità ai fatti. Otto mesi di reclusione, invece, è la pena imposta all’altro imputato, per il quale il pm chiedeva una condanna ancor più pesante, due anni e quattro mesi. Per l’accusa, avrebbe materialmente agito nei pressi dell’abitazione dell’anziana, tra le strade di San Giacomo.
