I terribili dati su malati e morti, commissione deposita richiesta consiglio monotematico

 
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Gela. L’esigenza è di fare il punto della situazione sullo stato della sanità locale, ma a partire dai dati, molto gravi, dello studio “Sentieri”, che non smette di allarmare. Percentuali anomale di terribili patologie e morti, non hanno spesso riscontro in altri territori. Per la commissione sanità, vanno valutati diversi aspetti. I componenti Rosario Trainito, Gaetano Orlando, Carlo Romano, Giuseppe Guastella e Sandra Bennici chiedono un confronto diretto non solo con i manager dell’Asp provinciale, ma anche con l’assessore regionale Ruggiero Razza, con il ministro Sergio Costa e con i manager di Eni. “Vista l’elevata percentuale di malattie da industrializzazione presente nel nostro territorio, comprendente i comuni di Gela, Niscemi, Butera e Mazzarino; visto che vogliamo avere per l’Asp di Caltanissetta un Registro Tumori scorporato da quello di Ragusa, per avere una reale visione della percentuale di tumori presenti in questo territorio e per studiare l’elevata aspettativa di malattia per le generazioni future; vista l’esigenza di dotare il territorio di adeguati reparti di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura delle patologie da industrializzazione, in attesa che venga realizzato un polo ospedaliero di eccellenza, facilmente accessibile ai cittadini dei comuni interessati da queste malattie – si legge nelle premesse della richiesta inoltrata alla presidenza del consiglio comunale – i ritardi delle opere di bonifica, la presenza ingombrante di resti di pericolosi agglomerati industriali ormai non utilizzati, segni passati di una industrializzazione senza sviluppo; vista la necessità di ripristinare prima possibile lo stato dei luoghi; visti i ritardi nella riperimetrazione del Sin di Gela richiesta dal Ministero dell’Ambiente; vista la disperazione di troppe famiglie gelesi che vedono ammalare e soffrire i loro cari affetti, colpiti da tumori, malattie respiratorie, neurovegetative e cardiovascolari, malformazioni congenite dell’apparato urinario e dei genitali; proponiamo di convocare un consiglio comunale monotematico”.

Una proposta che arriva dopo le parole del presidente di raffineria Eni Francesco Franchi, che hanno fatto discutere (fuori da Palazzo di Città). In aula consiliare, il manager della multinazionale ha messo in dubbio il nesso tra le gravi patologie riscontrate sul territorio e il ciclo industriale della fabbrica di contrada Piana del Signore. Nella richiesta, si fa riferimento inoltre alla presenza alla seduta delle organizzazioni sindacali e dei deputati, regionali e nazionali. Non solo un bilancio sui tagli alla sanità locale e sui servizi che mancano, ma la proposta della commissione va oltre, allo scopo di avviare un dibattito pubblico sullo stato di salute del territorio e di chi ci vive.

2 Commenti

  1. Mai dire Mai, ricordo a chi ha avuto incarichi Istituzionali negli ultimi 5 anni, che la relazione sul nesso Eni – gravi patologie e malformazioni risale al Dicembre 2015, in una città con una classe politica e sindacale seria si sarebbe fatte le barricate contro l’Eni. Agite, spero che dimostriate compattezza facendo un documento unico. Ricordate che i bambini malformati nn hanno nessuna responsabilità di questo scempio.

  2. Ma il registro dei tumori che non c e non era motivo di vanto per il sig. Federico?
    Ennesima riunione che non serve a niente se no a sperperare denaro pubblico di una commississione costituita da luminari : che scoprono l acqua calda

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