Il procuratore Asaro ha incontrato gli studenti: “Alzare la testa contro l’illegalità”

 
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Gela. Un incontro per parlare di legalità e dei beni confiscati alla mafia e ancora per sensibilizzare le nuove generazioni. Si è tenuto questa mattina nell’aula multifunzionale dell’Ite “Sturzo”.
Gli alunni delle quinte classi hanno avuto la possibilità di ascoltare le parole del procuratore capo Fernando Asaro e di Calogero Urso, ex cancelliere del tribunale.
Il procuratore dopo il suo intervento ha risposto alle domande degli studenti. Ha raccontato anche di come da giovane palermitano sia nata in lui l’esigenza di capire e scoprire la verità, una sorta di ribellione poiché non si riconosceva nella Palermo che allora veniva presentata anche dai media nazionali.
Il magistrato ha invitato gli studenti a prendere le distanze da spari e incendi, ad alzare la testa, a denunciare e dimostrare così di essere diversi, per evitare che venga sfregiata o violentata ancora una volta unabcittà bella e ricca di potenzialità.

Durante l’incontro gli studenti hanno chiesto chiarimenti sulle procedure attuate dalla magistratura per ridare vita ai beni confiscati alla mafia e lo stesso procuratore ha proposto di far toccare con mano ai ragazzi la trasformazione che quei luoghi di morte hanno subito dopo essere stati riconvertiti e destinati a nuove mansioni. Punto focale dell’incontro è stata la legalità, declinata nella quotidianità, lungo le strade, per la tutela dell’ambiente, negli ospedali e nelle scuole, affinché siano beni e servizi a disposizione di tutti.

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