In 96 alla “prima” dell’Enduro Park, Natalello (Acsi): “Assenti solo i piloti locali”

 
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Nella foto in alto: Giuseppe Natalello, responsabile regionale Acsi motociclismo.

Gela. L’enduro in città va a due velocità ma non smorza l’entusiasmo dei veri appassionati della specialità. Alla gara inaugurale disputata lungo i 3300 metri dell’Enduro Park di contrada Spinasanta i veri assenti sono stati gli enduristi locali. La prima prova del trofeo Enduro sprint Acsi è stata vinta da Michele Giannone su Ktm (EXU). Al cancelletto di partenza si sono comunque presentati 96 motociclisti, 9 dei quali appartenenti alla Mini enduro. Quest’ultimi fuori dalla classifica generale perché relegati ad un tracciato ridimensionato, seppure interessante.

La gara è stata dedicata alla memoria di Vincenzo Lombardo, campione regionale delle due ruote scomparso lo scorso 5 febbraio durante una sessione di allenamento e presente in città in occasione dei piloti dei team ufficiali Honda e Tm. “Tutti hanno gradito il tracciato e la struttura gelese – Giuseppe Natalello, responsabile regionale Acsi motociclismo – che si presta sia all’enduro che al motocross grazie alla vasta area. Tra le 25 categorie in gara abbiamo dato spazio ai più piccoli, alle moto d’epoca e, per la prima volta, alle maxi enduro. Tutti hanno ben figurato”. Il responsabile regionale Acsi ha sottolineato la scarsa affluenza dei piloti gelesi.

“Purtroppo la presenza dei piloti locali è stata scarsa – evidenza Natalello – Eppure questa struttura è una delle più belle in Sicilia. Sicuramente ha bisogno di migliorie e manutenzione come un impianto di irrigazione”. Il tracciato è stato disegnato per accogliere in sicurezza i giovani centauri e le più “goffe” maxi enduro. “Abbiamo creato un percorso meno tecnico – conclude Giuseppe Natalello – che ha esaltato le doti di tutti i partecipanti”.

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