“In consiglio spettacolo non degno”, Sammito: “Regole saltate, accanimento contro amministrazione”

 
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Il presidente Salvatore Sammito

Gela. “Uno spettacolo non degno del consiglio comunale. Ieri, tanti cittadini, soprattutto giovani, attendevano risposte su Macchitella lab e non siamo riusciti a darle”. Il presidente del civico consesso Salvatore Sammito non era presente alla seduta monotematica sulle sorti dell’ex casa albergo Eni, sulla carta destinata ad incubatore di startup e a sede di corsi universitari. Ragioni personali non gli hanno consentito di esserci. “Ho però seguito i lavori e devo dire che è stato un susseguirsi di risse verbali quasi da stadio – sottolinea – sono saltate tutte le regole e i ruoli”. Il presidente si rivolge all’intero consiglio. “Spero che già dalla prossima settimana sapremo dare messaggi diversi – continua – martedì prossimo, all’ordine del giorno, sono previste importanti variazioni di bilancio per la copertura delle spese dei testi scolastici in favore delle famiglie in difficoltà, c’è inoltre il bonus figlio e dobbiamo essere tutti responsabili anche sulla variazione di bilancio per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Non sono atti che vanno a vantaggio dell’amministrazione comunale ma servono all’intera comunità”. Sammito ritorna sui duri scontri, anzitutto politici, di ieri sera. Il centrodestra ha spinto per il monotematico ma già l’esordio non è stato incoraggiante, dato che non c’erano i rappresentanti di Eni, Kore e Sicindustria, tutte parti direttamente interessate allo sviluppo di Macchitella lab. “Ci sono stati diversi errori – dice inoltre Sammito – anzitutto si è permesso che la seduta partisse senza l’introduzione da parte dei proponenti. Sono stati autorizzati interventi di consiglieri che non avrebbero potuto prendere la parola in luogo dei capigruppo e infine la conduzione dei lavori da parte del consigliere Casciana, che comunque ringrazio, era inopportuna. Chi doveva sostituire il capogruppo poteva svolgere benissimo il ruolo alla presidenza, lasciando pochi secondi prima della chiusura dell’intervento. Così, invece, non è stato”.

Per Sammito, ci sono state chiare strategie politiche, messe in atto prevalentemente dal centrodestra (anche se non fa riferimenti diretti). “Ci sono stati toni scadenti – conclude – davanti a tanti ospiti. Si è dimostrato l’accanimento di alcune forze politiche verso l’amministrazione comunale, a prescindere dai temi. Io spero sia stato solo un fatto isolato”. Il presidente, quindi, fa proprie le tante lamentele che diversi consiglieri, non di centrodestra, ieri sera hanno sollevato, compresi i pro-Greco. Per l’assise civica saranno settimane assai delicate. Non solo le variazioni di bilancio, ci saranno infatti scadenze piuttosto stringenti per il rendiconto 2022 e per il piano di riequilibrio, da approvare e trasmettere alla Corte dei Conti (potenzialmente) non oltre fine ottobre.

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