Inchiesta “Chimera”, scarcerazione per Bonanno: condannato ma cadute contestazioni mafiose

 
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L'indagine è stata condotta dai carabinieri e dai pm della Dda di Caltanissetta

Mazzarino. E’ stato coinvolto nell’inchiesta antimafia “Chimera”. La scorsa settimana, il gup del tribunale di Caltanissetta ha disposto diciassette condanne, compresa quella per Girolamo Bonanno. Quattro anni di reclusione ma per lui sono cadute la contestazione mafiosa e le aggravanti. I difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Luca Cianferoni, hanno avanzato istanza di scarcerazione che è stata accolta dai giudici. Bonanno sarà sottoposto all’obbligo di dimora. Il gup del tribunale di Caltanissetta si è pronunciato sulle posizioni degli imputati, accusati di essere organici alla stidda mazzarinese, che scelsero il rito abbreviato.

Sono stati disposti anche due ergastoli per il boss Salvatore Sanfilippo e per la moglie Beatrice Medicea, accusati degli omicidi di Benedetto Bonaffini e Luigi La Bella. Condanna inoltre per il gelese Emanuele Brancato: sedici anni di reclusione perché considerato il tramite degli stiddari mazzarinese nel traffico di droga.

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