Incidente in via Recanati, morì un tredicenne: parte giudizio, accusa è omicidio stradale

 
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Angelo Giovane era in sella alla sua bici elettrica

Gela. Per il tredicenne Angelo Giovane, due anni fa, furono fatali le conseguenze riportate dopo un incidente, in via Recanati. Perse la vita. Finì sul selciato stradale mentre era in sella alla sua bici elettrica. Questa mattina, davanti al giudice Martina Scuderoni, si è aperto il dibattimento nei confronti di Vincenzo Tilaro. Secondo i pm della procura, sarebbe stato l’imputato ad urtare la bicicletta elettrica del tredicenne. Tilaro era in sella ad uno scooter e le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona consentirono agli investigatori di avere maggiore contezza sulla dinamica dei fatti. Il tredicenne, seppur finito a terra, cercò subito di rialzarsi, ma probabilmente le conseguenze interne, dovute all’impatto, erano già gravi. Morì lasciando nello sconforto i familiari. Il nonno è costituito parte civile, rappresentato dall’avvocato Michele Liuzzo (per conto della società “Giesse risarcimento danni”). L’imputato è invece rappresentato dal legale Carmelo Tuccio. Nel giudizio, su richiesta della parte civile, c’è anche la compagnia assicurativa Unipol Sai, come responsabile civile, a copertura del Fondo per le vittime della strada. Lo scooter condotto dall’imputato, che risponde di omicidio stradale, si rivelò privo di assicurazione. La compagnia è rappresentata dal legale Luigi Cascino.

Il pm Tiziana Di Pietro ha avanzato le proprie richieste istruttorie e anche su questo punto i legali delle parti hanno espresso le loro richieste. Sono stati acquisiti i verbali di infrazione e le parti, a cominciare dalla difesa dell’imputato, hanno avanzato proprie consulenze, per ricostruire la dinamica e le cause di quanto accaduto. L’imputato, in fase di indagine, negò di aver impattato con la bici elettrica. I primi ad accorgersi dell’incidente furono alcuni passanti e avventori di attività commerciali di via Recanati. Il giudice, anche sulle richieste istruttorie, si pronuncerà nel corso della prossima udienza, fissata per luglio.

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