Interventi rete idrica e ripristini da rivedere, Ati prepara contestazione a Caltaqua

 
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Immagine repertorio

Gela. Un formale atto di contestazione per interventi e ripristini che non risultano effettuati secondo i parametri contrattuali. A fine settembre, l’assemblea dell’Ati idrica, che raggruppa tutti i Comuni dell’ambito, ha deliberato di dare mandato all’ufficio tecnico così da predisporre un dettagliato report di ciò che non verrebbe adeguatamente garantito da Caltaqua. Segnalazioni arrivano praticamente da quasi tutti i Comuni della provincia. In città, negli anni, non sono mai mancate le difficoltà non solo sull’erogazione idrica, che troppo spesso va in panne, ma inoltre sugli interventi lungo la rete idrica e per ripristini stradali troppe volte decisamente precari. Manchevolezza, quest’ultima, segnalata spesso dal settore comunale lavori pubblici e dal sindaco Lucio Greco. Il report dell’Ati è destinato a fare da “contenitore” di tutte le inosservanze per far emergere il possibile contrasto con “i punti del contratto di servizio e del regolamento tecnico”.

Nella delibera dell’assemblea presieduta dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, è riportato che l’ufficio tecnico dovrà elaborare “un elenco delle manutenzioni della rete idrica e dei successivi ripristini della rete stradale non eseguiti a regola d’arte, contenente una relazione sulle condizioni generali e particolari della rete idrica per ciò che concerne questo determinato aspetto”. Infine, si ritorna proprio alle disposizioni del contratto, “facendo puntuale riferimento a quali norme contrattuali il soggetto gestore deve attenersi e ai punti contestati”.

1 commento

  1. Ogni qual volta CALTAQUA INTERVIENE per l’eiminazione delle perdite,oltre a non interevenire sollecitamente, succede che quando riaprono l’acqua tutto il fango depositato nelle tubazioni,viene convogliato in rete,causando l’uscita di acqua cosi sporca molto sporca assai sporca di colore terra da fare schifo ,fino a che tutta la terra non si esaurisce.Ma dico io ,gli addetti ai lavori prima di concludere non possono bonificare le tubazioni,ed evitare ai cittadini la visione e lo sdegno di tale INCNVENBIENTE Non è possibile fare dei lavori senza creare questi spiacevoli inconvenienti

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