La lotta al racket, l’associazione “Giordano” ha incontrato il questore Ricifari

 
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Ricifari e Caponetti

Gela. Un incontro tra i soci della Fai Antiracket dell’associazione “Gaetano Giordano” e il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari per fare il punto sulle numerose iniziative condotte nel 2021. Su tutte, l’evento “Note di legalità” dello scorso 22 settembre, insieme al Capo della Polizia Lamberto Giannini: l’eco della manifestazione continua ad essere forte ancora oggi, per quella che è stata l’iniziativa della Polizia di Stato più partecipata degli ultimi due anni. L’incontro è stato organizzato dal presidente della Fai Antiracket, Renzo Caponetti, per sottolineare ancora una volta l’importanza della collaborazione tra imprenditori, istituzioni e forze di polizia nell’ambito della lotta al racket e all’usura, senza dimenticare corruzione, concussione e induzione indebita. “Il gioco di squadra è la vera chiave del successo – dice il presidente dell’Antiracket Renzo Caponetti – ed è questo il messaggio più importante che vogliamo condividere a chiusura di un anno molto importante per la nostra associazione e la nostra città. Nel corso dell’incontro con il signor Capo della Polizia, inoltre, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione del senso di appartenenza dei nostri associati alla nostra realtà. È stato un momento storico che ci spingerà a fare sempre di più per vincere la partita della legalità”.

“Il 22 settembre la città ha dato un segnale chiaro – sostiene il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari – promuovendo l’immagine del riscatto e di una chiara svolta sociale. Nel teatro all’aperto delle Mura Timoleontee, in un contesto difficile a causa della pandemia, siamo riusciti a creare un evento unico. Forse in pochi ci credevano, ma noi ci siamo riusciti”.

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