La rissa fuori dal locale sul lungomare, altri imputati verso riti alternativi

 
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Gela. Ha patteggiato e, quindi, esce dal giudizio. E’ stata confermata la scelta di Vincenzo Romano, assistito dall’avvocato Enrico Aliotta, finito a processo insieme ad altri sette imputati, con l’accusa di aver preso parte ad una violenta rissa, che tre anni fa scoppiò davanti al Tropico Med, sul lungomare Federico II di Svevia. Altri imputati, comunque, vanno verso riti alternativi. Per Nunzio Gallo e Agatino Pasqualino, difesi dagli avvocati Salvo Macrì e Angelo Cafà, è già prevista la messa alla prova. Almeno altri tre imputati, ancora, potrebbero accedere a riti alternativi, evitando il dibattimento. Il giudice Marica Marino definirà le loro posizioni alla prossima udienza. Le accuse dei pm della procura vengono mosse anche nei confronti di Mario Bonanno, Jonny Cavallo, Carmelo Cavallo, Fabio Palumbo e Giuseppe Nicastro. Sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra e Maria Elena Ventura.

Furono i carabinieri a far luce su quanto accaduto quella notte, quando uno dei coinvolti venne ferito, con un’arma da taglio, riportando gravi lesioni. Venne trasferito all’ospedale Vittorio Emanuele, in prognosi riservata. In base alla ricostruzione degli investigatori, altri giovani avrebbero preso parte al presunto regolamento di conti, ma non è stato possibile identificarli.

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