L’accoglienza dei migranti, verifiche su strutture e cooperative: in commissione un’operatrice internazionale

 
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Gela. Un focus su strutture e cooperative che, in città, gestiscono quello che in pochi anni è diventato un vero e proprio circuito economico. L’accoglienza dei migranti, spesso minori, è un settore che attrae milioni di euro di finanziamenti e in città le strutture si sono moltiplicate. I consiglieri comunali delle commissioni cultura e sanità vogliono però verificare la corretta attuazione dei programmi e delle direttive imposte ai gestori delle strutture. L’obiettivo finale, almeno sulla carta, dovrebbe essere un graduale inserimento dei migranti nel tessuto sociale, dal quale troppo spesso rimangono esclusi. Nel tentativo di fare chiarezza, su proposta dell’indipendente Sara Bonura, le due commissioni si confronteranno anche con un’operatrice internazionale, la dottoressa Veronica Costarelli.

La giovane gelese è camp coordination and management program manager per il Danish refugee council e co-coordinatrice nazionale del Return working group per conto dell’International Organization for Migration. Da tempo, svolge la sua attività in Iraq e ha accettato la richiesta di audizione, formalizzata dai consiglieri delle due commissioni. E’ prevista, inoltre, l’acquisizione di dati attraverso l’audizione della funzionaria comunale che segue l’intera materia.

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