Lega primo partito in città alle europee, grillini sotto di quattro voti: Fi e Pd distanziati

 
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Salvini sul palco di piazza Umberto I durante la campagna elettorale delle amministrative

Gela. Un distacco di appena quattro voti segna il successo in città della Lega di Salvini (con 4.234 preferenze e il 26,02 per cento) sul Movimento cinque stelle (4.230 e il 26,00 per cento), che invece è il primo partito in assoluto sia in provincia di Caltanissetta (dove segna 25.765 voti con il 34,56 per cento) sia in Sicilia (con 479.562 e 31,18 per cento). Questo hanno detto le urne delle europee. La tornata, che ha fatto seguito al doppio turno delle amministrative, in città è stata un discorso per pochi intimi. Alla fine, alle urne sono andati poco più di 16 mila aventi diritto a fronte di oltre 60 mila, per uno striminzito 27,37 per cento. Le elezioni europee, insomma, hanno interessato pochi elettori, come era stato abbondantemente preventivato, nonostante i vari appelli al voto. Le urne di ieri, sono servite più che altro alle segreterie di partito, giusto per contarsi e pesare la consistenza elettorale dei simboli, alcuni rispolverati dopo la scelta di metterli in soffitta in occasione delle amministrative. Proprio quelli che i simboli non li hanno schierati alle comunali, appoggiando il neo sindaco Lucio Greco nella coalizione “civica”, seguono in termini di voti il patto di governo Lega-M5s. Forza Italia, alla fine, ha messo insieme 2.904 voti (con il 17,85 per cento), mentre il Partito Democratico ha chiuso con 1.804 preferenze (11,09 per cento). Entrambi fanno decisamente meno rispetto alle urne delle amministrative. Nella coalizione del leghista sconfitto Giuseppe Spata era invece Fratelli d’Italia, che a livello cittadino finisce la corsa europea con 1.135 voti (6,98 per cento), cedendo il passo al Popolo della Famiglia. Il gruppo, che è sostenuto da alcuni ex assessori della giunta Messinese e aveva l’unico candidato locale (Fabio Nalbone) ha superato il muro delle 1.400 preferenze (per l’esattezza 1.424 e l’8,75 per cento). Dopo, c’è praticamente l’abisso, +Europa-Italia Comune-Pde Italia (173 voti e 1,06 per cento), La Sinistra (118 preferenze e 0,73 per cento), Europa Verde (89 voti e 0,55 per cento), Partito Comunista (61 preferenze e 0,37 per cento), Partito Animalista (35 voti e 0,22 per cento), Casapound (24 voti e 0,15 per cento), Partito Pirata (16 voti e 0,10 per cento), Popolari per l’Italia (14 voti e 0,09 per cento) e Forza Nuova (9 voti e 0,06 per cento).

A differenza delle comunali, con una lista che non è riuscita ad incidere e un candidato che non ha saputo sfruttare l’onda lunga del suo leader Matteo Salvini, la Lega diventa primo partito in città (segno dei tempi!), tallonato dai grillini, che invece al primo turno delle amministrative si sono dovuti arrendere sia a Greco che al leghista Spata. Forza Italia non è riuscita a mettere insieme la stessa mole di voti che ha fatto volare le due civiche rivali schierate invece alle amministrative, dopo la scissione interna, e il Pd continua a far segnare numeri decisamente poco consistenti, con una percentuale pure inferiore a quella (già non altisonante) della civica “Uniti siamo gelesi”.

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