Lo schianto contro una Mercedes a Ponte Olivo, “morì a causa del trauma cranico”

 
0

Gela. “Accertai che la morte avvenne per il trauma cranico riportato e per la conseguente emorragia cerebrale”.
L’impatto a Ponte Olivo. Il responsabile del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele Gaetano Orlando ha confermato le presunte cause del decesso del pensionato settantunenne Francesco Manfrè. L’uomo, un agricoltore, perse la vita dopo un violento schianto lungo la statale 117 bis Gela-Catania, nei pressi di Ponte Olivo. La sua moto ape impattò contro una Mercedes. La vettura era condotta da Riccardo P., adesso finito a processo davanti al giudice Chiara Raffiotta per rispondere di omicidio colposo. In base alle accuse, avrebbe causato lo schianto che, dopo cinque giorni, costò la vita al pensionato. L’uomo, infatti, venne ricoverato al Vittorio Emanuele e lì, dopo quasi una settimana, morì. Il medico ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Pamela Cellura e a quelle del difensore dell’imputato, l’avvocato Giovanni Cannizzaro. Proprio il legale di difesa ha fatto leva sulla possibilità che l’eventuale utilizzo della cintura di sicurezza da parte del pensionato potesse attenuarne il contraccolpo. “Non so dirlo – ha risposto il medico – mi sono limitato a constatare il decesso. La mia valutazione venne richiesta dai colleghi del reparto di rianimazione dove Manfrè era stato ricoverato”. Adesso, si tornerà in aula il prossimo 24 novembre.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here