M5s, scadenze elettorali in vista: Lorefice, “sì mi sento in lizza per una ricandidatura”

 
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Il senatore grillino Pietro Lorefice

Gela. La mancata fiducia al governo Draghi continua a produrre effetti collaterali che si fanno sentire sull’assetto del Movimento cinquestelle. L’ex premier Giuseppe Conte è convinto che i grillini possano presentarsi da soli alle politiche, con la garanzia di essere “il terzo incomodo”, attraverso un “programma progressista”. I cinquestelle, in queste settimane, hanno perso pezzi importanti. A livello locale, c’è chi attende di valutare il quadro complessivo. Nella corsa all’Ars, non ci sono vere certezze sull’alleanza con il Pd, visto che i vertici nazionali dem hanno chiuso a qualsiasi dialogo. Le primarie si sono ugualmente tenute, con la vittoria dell’europarlamentare del Pd Caterina Chinnici. I nomi che arrivano dal territorio per l’Ars sono soprattutto quelli degli uscenti, Nuccio Di Paola e Ketty Damante. Definire la lista non sarà cosa facile, con tanti pretendenti e qualcuno che potrebbe rimanere escluso o scegliere altre vie. Sicuramente, per le politiche si sente in corsa l’attuale senatore Pietro Lorefice. “Sì, certo. Sono in lizza e non vedo motivo per non sentirmi in corsa”, dice. Lorefice sta proseguendo la sua attività istituzionale, così come tutti i parlamentari nazionali. Il quadro attuale del Movimento cinquestelle non permette di sbilanciarsi troppo. “Credo che tutti i nodi verranno sciolti entro la prossima settimana – aggiunge Lorefice – bisognerà capire come verranno definite le liste e quale collocazione verrà assegnata agli uscenti”. Tra le fila dei pentastellati tiene ancora banco il dibattito sulla possibile deroga al vincolo dei due mandati.

Come ha riferito Conte, Grillo è stato irremovibile e non dovrebbero esserci “sconti” neanche per i big a cinquestelle. Lorefice, intanto, continua a tenere sotto osservazione i dossier che riguardano i progetti locali, ma a questo punto anche lui è proiettato alla prossima scadenza elettorale, nel tentativo di bissare il risultato di quattro anni fa e confermando l’appoggio alla linea Conte.

2 Commenti

  1. Mi raccomando non lasciateci senza rappresentanti cosi importanti come siete,la Città tutta ne soffrirebbe come pure i vostri immeritati emolumenti.Ma fateci il piacere togliete il disturbo e chiedete scusa

  2. mi associo all’abitante era 5s da scordare ed Era ora! per la politica attuale Gela rispecchia la fitinzia di sempre nessun miglioramento dal vecchio sindaco al sindaco del cambiamento (si quello della sua sedia)! Ai consiglieri ed assessori nessun elogio (pare proprio che questi non escano nemmeno di casa) non credo che vivano la città! ai cittadini compreso me potremmo stare più attenti al comportamento per non farci rimbalzare le frasi al contrario dai politici. e che Dio c’è la mandi buona stavolta……un sindaco liolà 🙂

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