Macchitella lab, monotematico nel caos: accuse e scontro totale tra centrodestra e pro-Greco

 
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Greco intervenuto in aula

Gela. “Scadenze precise e da rispettare”. L’ha detto il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero intervenendo nel corso del monotematico su Macchitella lab. “Purtroppo, oggi ci accorgiamo che l’iniziativa di chi ha bocciato la mozione non è stata per nulla riuscita – ha continuato – perché hanno bocciato la nostra mozione? Non sarebbe stato meglio approvarla ed evitare una seduta monotematica senza le parti interessate? A noi non è mai interessata la paternità. Se il sindaco riuscirà a portare l’università in città, saremo contenti pur non sostenendo l’amministrazione comunale. Invece, c’è chi pensa già alla campagna elettorale”. Una linea analoga, quella della grillina Virginia Farruggia. “Siamo al punto di inizio, quello della mozione – ha detto – per due volte è stata presentata e nel secondo caso è stata addirittura bocciata. All’incontro organizzato dal sindaco sarebbe stato utile la partecipazione dei consiglieri. Spero che il sindaco ci illustri i particolari del comodato d’uso. Sono rammaricata che in aula si discuta senza le parti interessate. La mozione bocciata è stata una opportunità persa per la città”. Il consigliere civico Rosario Faraci ha tracciato le tappe fino ad ora susseguitesi. “Non mi meraviglio dell’assenza delle parti che l’accordo attuativo l’hanno già sottoscritto nel 2016 – ha detto – non vengono a fare chiacchiere. In questa città serve la cultura, serve gente valida. Il territorio non ha bisogno dei prenditori. I giovani vanno via e rimangono quelli meno brillanti e la somma porta poi ad una città invivibile. Il sindaco ci dica come ha definito l’accordo e si superino le troppe lentezze amministrative, dato che è passato un altro anno accademico”. Il forzista Carlo Romano ha posto l’attenzione su eventuali chiarimenti rispetto alle presenze all’incontro voluto dal primo cittadino. L’indipendente Luigi Di Dio è stato molto critico verso il centrodestra. “Oggi, c’è ancora chi fa il verginello dopo essere stato quaranta mesi nell’amministrazione Greco – è intervenuto – qualcuno è interessato a rafforzare il partito. Si poteva votare la mozione ed evitare iniziative di questo tipo. Purtroppo, si deve sempre delegittimare ciò che fanno gli altri”. Il sindaco Greco, nel suo intervento, ha ribadito che oggi la struttura “non è più un rudere”. “Lo si deve al nostro lavoro e a quello di Eni – ha continuato – ogni soggetto interessato deve rispettare delle procedure e dei tempi. Quello dell’ente comunale è un momento difficile e senza precedenti. La tempesta economico-finanziaria sta impegnando tutti gli uffici. I concorsi si sono bloccati per via della crisi finanziaria. L’indebitamento da 118 milioni di euro è una montagna che abbiamo ereditato. Ogni atto deve passare in consiglio comunale attraverso le variazioni. Devo dire che stiamo affrontando un eccessivo ostruzionismo di forze che avrebbero la possibilità di interagire con i referenti nazionali. Questa sera non mi sarei aspettato certi interventi. Anche a me dispiace per l’assenza di Eni e Kore. A noi interessa dare alla città una struttura importante. Certe cose vanno ricordate a noi stessi e anche “Una Buona Idea” ha seguito la vicenda con l’ex vicesindaco. A breve, ci incontreremo di nuovo con Kore e fondazione “Mattei”. Dobbiamo definire la questione delle spese di gestione dell’immobile. C’è un capitolo di oltre seicentomila euro che serve agli arredi e alle attività. Ci confronteremo e andremo avanti. Lo stesso vale per la proprietà. Eni non ha messo in discussione che l’immobile debba essere trasferito al nostro ente. Aspettiamo che i periti definiscano e si proceda con l’atto di trasferimento. Dopo l’incontro abbiamo avuto la certezza che Eni e Kore vogliono andare avanti. Si è parlato di incubatori di imprese, startup e non solo del corso di ingegneria ambientale. Ho chiesto di definire tutti gli accordi su cessione dell’immobile, comodato per due anni più altri due e su spese da sostenere. Manderemo l’ok a breve per la riqualificazione dell’area circostante. Alla riunione non sono stati invitati altri soggetti perché l’amministrazione era presente e ha voluto incontrare Eni e Kore che sono i soggetti indicati nell’accordo attuativo. L’interesse primario è far risparmiare l’ente”. Il sindaco non ha escluso un ulteriore incontro con i consiglieri e con i giovani interessati. L’opposizione è rimasta fortemente critica. I consiglieri Cascino e Romano hanno lamentato l’impossibilità di un confronto con Eni. E’ stato molto duro l’affondo del meloniano Pierpaolo Grisanti. “Non c’è stata nessuna novità sul tema – ha riferito – solo fuffa. Tutto questo in un Comune di fatto già in dissesto”. Sul punto, gli animi si sono accesi e lo scontro verbale tra il consigliere FdI e il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli si è sviluppato in maniera assai aspra. “E’ stato un consiglio inutile voluto da Fratelli d’Italia e che fa spendere soldi dei cittadini. Forza Italia allora è contraria all’iniziativa, forse spinta da qualche imprenditore che fino a qualche tempo fa aveva una posizione differente – ha detto Morselli – questa amministrazione sta facendo quello che venne deciso con i consiglieri Grisanti e Cascino e con l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano”. Lo scontro è stato totale e il cuffariano Cascino ha rimbrottato l’avvocato Greco. “Non scappi”, ha continuato rivolgendosi al sindaco.

Lo scontro verbale è poi proseguito tra Morselli e lo stesso Cascino. Per Sincero, “chi ha votato contro la mozione sul tema di Macchitella lab si è schierato contro l’università”, e ha confermato che mancano ancora tempi certi. “L’immobile ha l’agibilità e il fatto che il dirigente non ne sia a conoscenza è abbastanza grave. Spese da pagare? Il Comune paga spese per qualsiasi struttura e il problema sarebbe l’università che è l’ultimo baluardo di civiltà?”, ha continuato l’esponente civico. Il meloniano Scerra ha accusato il sindaco di “non avere rispetto dei ruoli”. “Si deve dimettere e non possiamo neanche confrontarci sull’atto di indirizzo”, ha continuato. Quello del consigliere FdI è stato un attacco a tutto campo nei riguardi dell’amministrazione e dell’opposizione progressista. Ha nuovamente chiamato in causa “Una Buona Idea”. “Gli intitoleremo l’università” e si è scontrato con la grillina Virgiania Farruggia. “Nessuno deve permettersi di dire che il centrodestra non vuole l’università o che fa ostruzionismo”, ha aggiunto in un lungo intervento.

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