Macchitella lab, Caccamo: “Proposte sul tavolo di Greco ma agisce in modo confuso”

 
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Gela. “Un atteggiamento confuso e lunatico”. Su Macchitella Lab, l’ex casa albergo riqualificata, domani è in programma un incontro a Palazzo di Città e giovedì la questione approda di nuovo in consiglio comunale. L’ex presidente di Sicindustria Gianfranco Caccamo però nota troppe incertezze sul fronte amministrativo, richiamando la condotta del sindaco Lucio Greco. Caccamo, per conto degli industriali, si occupa proprio di Macchitella Lab e di Sinapsi, altro progetto sviluppato con Eni e Kore e che deve trovare attuazione. “L’ex casa albergo riqualificata e destinata in prima istanza ao spitare spazi di coworking per le aziende locali – spiega – ha trovato un nuovo scopo proprio con Sicindustria e il progetto è cresciuto grazie al coinvolgimento di attori fondamentali come Kore ed Eni, che hanno sempre rispettato gli accordi presi, dimostrando sensibilità e apertura anche rispetto al momento di stasi di cui è stato oggetto l’immobile. D’altronde l’importanza del progetto era tale da meritare anche un supplemento di pazienza e di buon senso: nato per aggregare i giovani, Macchitella lab rappresentava infatti un tassello del più ampio piano che prevedeva di costruire in città l’intera filiera, dai corsi di studio, ai laboratori, al centro di ricerca con Sinapsi Factory, mirando, al contempo, a far rifiorire l’indotto. Ricordo ad esempio che Eni aveva proposto all’amministrazione comunale un comodato d’uso dei locali, in attesa che la stessa definisse le modalità con cui avviare il passaggio di proprietà e aveva anche consegnato il progetto del piazzale antistante l’edificio. Tutto ciò proprio per agevolare l’avvio delle attività. Tutte proposte consegnate al sindaco Lucio Greco e rimaste inevase”. Caccamo non vuole fare polemica con il fronte politico ma nota troppe incongruità.

“Mi sembra doveroso che il sindaco prenda celermente una posizione sul tema, univoca e chiara. Capisco le difficoltà economiche e finanziarie dell’ente, ma ciò non giustifica un atteggiamento così confuso e lunatico che stimola solamente la polemica. Il modus operandi di questa amministrazione – aggiunge – non agevola neanche la diffusione della proposta formativa di Kore che, con fatica, sta cercando di farsi strada sul territorio”. Per l’esponente di Sicindustria, le parti coinvolte hanno operato osservando gli impegni, tocca adesso all’amministrazione comunale. “Sul tavolo del sindaco giacciono diverse proposte di accordo e varie ipotesi di utilizzo del bene, compresa quella di altro utilizzo fuori dal contesto formativo. Mi compiaccio del fatto che Greco abbia indetto per domani un tavolo tra le parti interessate e mi auguro che si tratterà di un incontro realmente produttivo e determinante, che miri a definire un percorso e a perseguirlo con coscienza. Il fatto poi che questa amministrazione non abbia considerato Sicindustria tra le parti interessate mi lascia perplesso – dice inoltre – dal momento che l’associazione ha sempre fatto da collante e da mediatore, ma non me ne faccio un cruccio. Siamo rappresentanti responsabili, sempre pronti a supportare il progetto perché non si tratta del nostro futuro, ma di quello dei giovani di questa città”.

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