Maxi debito con Ato per Timpazzo, Comune deve pagare 14 milioni: sentenza sarà impugnata

 
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Il sito di Timpazzo

Gela. Un debito enorme per le casse comunali, che è anche una delle ragioni di crisi evidente nei rapporti tra il collegio dei revisori e il dirigente al bilancio Alberto Depetro. Distanze che si sono acuite negli ultimi giorni. A luglio, il tribunale delle imprese di Palermo ha confermato che Palazzo di Città deve versare poco più di quattordici milioni di euro all’Ato rifiuti in liquidazione (attualmente sotto amministrazione giudiziaria). Somme accumulate in passato, ben prima dell’avvento dell’amministrazione Greco, per mancati pagamenti dei servizi a Timpazzo. Il tribunale palermitano ha ribadito che l’ente comunale dovrà adempiere e di recente l’amministrazione giudiziaria di Ato ha dato mandato a procedere per il recupero delle somme. La giunta ha invece deciso che la sentenza sarà impugnata in appello. Una mossa formalizzata con una delibera, con l’assenso sia del settore affari legali sia di quello all’ambiente. Su indicazione del primo cittadino, inoltre, sarà affidato mandato ad un “professionista di conclamata fama, professionalità e competenza nella materia commerciale, societaria e di diritto pubblico”. Per individuare il legale, si procederà con avviso pubblico. La sentenza del tribunale delle imprese ha reso già esecutiva la sentenza e l’Ato potrebbe iniziare ad agire per il recupero del credito.

Quello maturato verso l’Ambito è al momento il debito più consistente in assoluto, almeno rispetto alle somme alle quali deve far fronte l’amministrazione comunale. Come ha spiegato il primo cittadino, si tratta di una vicenda che presenta risvolti “anche patrimoniali” per il municipio. Sicuramente, per la tenuta del bilancio è un vero allarme rosso. Individuare soluzioni per coprire integralmente le somme non sarà affatto semplice, soprattutto perché revisori e dirigente al bilancio non seguono affatto lo stesso binario.

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