Melfa apre al dialogo con il consiglio, ieri un vertice: piano triennale e non solo

 
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Maurizio Melfa

Gela. Dopo i “proclami” del post-insediamento, l’assessore Maurizio Melfa è riuscito a mettere insieme i capigruppo consiliari, nel tentativo di avviare un dialogo, perlomeno in vista dei prossimi documenti da presentare in aula. Nel tardo pomeriggio di ieri, Melfa ha visto i capigruppo, durante un colloquio che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto riguardare solo il prossimo piano triennale delle opere pubbliche. L’obiettivo dell’assessore è già chiaro, puntare molto sulle manutenzioni, a cominciare da quelle delle arterie stradali, in pessime condizioni. L’assessore ha aperto al dialogo, dicendosi pronto ad ascoltare tutti gli eventuali suggerimenti che possano arrivare dai gruppi consiliari. All’incontro di ieri pomeriggio, c’erano quasi tutti i rappresentanti di partiti e movimenti, presenti all’assise civica. Non c’era Carmelo Casano, capogruppo di Articolo 1, che fin dal primo momento ha sollevato il velo sulla quasi totale assenza di risorse finanziarie a disposizione. Anche per questa ragione, ha scelto di non partecipare. Melfa, però, sembra intenzionato a sondare il campo, pure da un punto di vista politico. Ufficialmente, la sua giunta non gode dell’appoggio di nessuna maggioranza, né di centrodestra né di centrosinistra. Quindi, da qualche parte il sostegno deve pur prenderlo. Un’eventuale intesa su un piano triennale delle opere pubbliche condiviso potrebbe rappresentare un primo segnale di distensione, anche se la strada per Messinese e i suoi non è certamente semplice. Una maggioranza in consiglio comunale sarà essenziale anche su altri punti cardine degli equilibri finanziari dell’ente, a cominciare dalle tariffe della Tari sui rifiuti e dal bilancio. Ci vogliono i numeri e la giunta è a caccia di potenziali “alleati”.

Le compensazioni Eni per l’edilizia scolastica. Nelle scorse ore, l’assessore Melfa ha incontrato anche i componenti della commissione comunale cultura, presieduta dal dem Guido Siragusa. Con pochi denari in cassa, la proposta scaturita dall’audizione punta quasi tutto sui 32 milioni di euro delle compensazioni Eni. Per i consiglieri, i fondi da destinare all’edilizia scolastica devono passare proprio da quel canale. Una proposta che lo stesso Siragusa e gli altri componenti Sara Bonura, Vincenzo Cirignotta, Vincenzo Giudice e Crocifisso Napolitano hanno inoltrato all’assessore.

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