Mercato via da Cittadella? Di Stefano lavora su proposta in giunta: “Serve altra area”

 
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L'area del mercato settimanale alla Cittadella

Gela. Entro fine settembre, la proposta per l’atto di indirizzo potrebbe arrivare in giunta. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano è convinto che l’attuale collocazione del mercato settimanale non sia adeguata e probabilmente aprirà ad altre soluzioni, anche in aree private. “Secondo me, ed è una posizione personale – dice – da lì deve andare via. Serve un’area adatta e chiusa. Uno spazio privato? Non escludo nulla”. Da anni, i residenti della Cittadella, l’area residenziale dove attualmente vengono collocate le bancarelle del martedì, chiedono di rivedere l’ubicazione, ritenendo che non sia possibile convivere con le esigenze degli ambulanti e con l’afflusso costante di avventori. “Se il Comune avesse a disposizione un’area propria, sarebbe l’ideale – aggiunge Di Stefano – ritengo che serva uno spazio chiuso e delimitato, al cui interno il mercato possa svolgersi regolarmente. Ho già provveduto ad effettuare una disamina economica e contabile. Non c’è ancora stato un vero confronto in giunta su questo tema, ma spero di poter far arrivare la proposta entro fine settembre”.

Non è da escludere che possa esserci un ritorno al recente passato, quando con l’amministrazione dell’ex sindaco Angelo Fasulo si optò per un’area privata, a Settefarine. L’ipotesi avanzata dall’assessore dovrà però trovare conferma in giunta ed essere appoggiata da un fronte ampio, anche perché l’opzione di aree private ha più volte sollevato dubbi sull’eventualità di interessi esterni.

1 commento

  1. L’unica scelta buona fatta da Messinese, Di Stefano la vuole togliere aprendo il mercato delle vacche alle aree private da terzo mondo , senza magari strade asfaltate. Lasciatelo dove si trova in quanto la unica zona civile, che non dà fastidio a nessuno, nemmeno alle case di modernopoli, che tanto reclamano, solo per egoismo. In tutte le città’ del mondo esistono mercati liberi ed all’aperto e non capisco questa chiusura che mi sa tanto di interessi privati. Ma potrei anche sbagliarmi.

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