Offerta riabilitativa: tre milioni al sud della provincia e 7 al nord. Il Sindaco accusa l’Asp

 
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Gela. Tre milioni di euro per il territorio gelese contro i 7 del versante nord della provincia come budget per le prestazioni riabilitative sanitarie in provincia di Caltanissetta.

Quella definita discriminazione viene lanciata dal sindaco Domenico Messinese che condivide l’allarme lanciato dall’Aias e accolto dal manager dell’Asp. L’Aias  ha chiesto all’Asp la contrattualizzazione delle prestazioni già accreditate in 20 prestazioni di seminterrato e 26 prestazioni domiciliari. “Il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie tenga nella giusta considerazione un territorio come il nostro, ristabilendo la parità di diritti – ha continuato il primo cittadino di Gela – Non siamo qui per combattere una guerra tra poveri contro Caltanissetta, ma reclamiamo la dovuta attenzione per numerosi utenti che scontano sulla propria pelle persino la contraddizione delle mobilità passive verso altre Asp, che poi dovranno essere rimborsate dall’Azienda Sanitaria Nissena. Attendiamo inoltre servizi importanti come centri diurni per soggetti autistici, ma in questo contesto di disparità ci sembra improponibile persino l’essenziale. Ci rivolgiamo anche al deputato regionale di Gela Giuseppe Arancio, in quanto componente della Commissione Sanità all’Ars, perché venga ristabilita la giusta dotazione finanziaria all’offerta di prestazioni riabilitative sanitarie, dopo che siamo stati già compromessi con il piano sanitario sottodimensionato, per un ammanco complessivo di circa 10 milioni di euro”.

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