“Percorso centrosinistra va avanti, ci mettiamo alla prova”, Ascia: “Su atti finanziari decidiamo insieme”

 
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Il consigliere di "Rinnova" Alessandra Ascia

Gela. Questi sono giorni di continuo lavoro, a Palazzo di Città, tutti finalizzati al rendiconto 2021. Potrebbe essere chiuso entro la prossima settimana. E’ soprattutto l’opposizione che potrà incidere politicamente, anzitutto sui numeri necessari all’approvazione. L’area progressista sta seguendo una linea di “responsabilità” anzitutto verso la città. Dem, grillini, civici ed esponenti di “Rinnova”, in questa fase, si muovono senza troppe divergenze. “Attendiamo gli atti che arriveranno e li valuteremo – dice il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia – è giusto che si cerchi una posizione comune anche sugli atti finanziari. Ne discuteremo e valuteremo atto per atto. Stiamo facendo passi in avanti e ci confrontiamo adesso su punti che sono molto complessi ma che ci diranno se il percorso che stiamo portando avanti potrà condurci fino alle prossime amministrative e alla campagna elettorale. Se riusciremo ad avere una linea condivisa adesso, sicuramente verrà mantenuta anche nel prosieguo. Ci sono visioni diverse su alcuni aspetti ma questo non si sta dimostrando un ostacolo, anzi”. Il gruppo progressista ha già garantito supporto per il Piano economico finanziario e non si tirerà indietro né per la variazione di bilancio né per lo statuto dell’Unione dei Comuni. “Sul Pef – dice Ascia – le nostre scelte sono state coerenti perché da otto anni chiediamo che ci sia la svolta nel servizio rifiuti, con pulizia ed efficienza che passano dal nuovo contratto. Lo stesso vale per la variazione Pnrr e ora per quella del Pef e per lo statuto dei Comuni. Infatti, non capisco l’ostruzionismo di una parte dell’opposizione su questi punti, che toccano inevitabilmente la città”.

Ascia sembra credere ad un’alleanza alternativa al centrodestra e all’amministrazione Greco ma al contempo non si iscrive al “club” dell’opposizione senza se e senza ma. Un modus operandi che trova riscontro proprio nel gruppo di centrosinistra, che sta mettendo in campo una strategia non da “guerra fredda” con l’amministrazione. Al contempo, l’ex dem è consapevole che i problemi dell’ente non mancano. “I lavori fermi? Non so di preciso quali siano le vicende del settore lavori pubblici – conclude – ma tutti gli uffici sono in queste condizioni. Come presidente della commissione servizi sociali seguo questo settore che a breve potrebbe ritrovarsi senza dirigente, con quello attuale che va verso il pensionamento. Le difficoltà ci sono in tutti i settori”.

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