Pistole, un fucile e munizioni, il blitz a Piana del Signore: tre anni ad un allevatore

 
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Le armi sequestrate

Gela. Un anno fa, un blitz dei carabinieri in un casolare di contrada Piana del Signore consentì di sequestrare due pistole, un fucile e diverse munizioni. Per gli investigatori sarebbero stati nella disponibilità dell’allevatore Ignazio Di Pietro. I pm della procura negli scorsi mesi hanno ottenuto il giudizio immediato e adesso arriva la condanna a tre anni e due mesi di reclusione, al termine del rito abbreviato scelto dal legale di difesa, l’avvocato Francesco Enia. Il verdetto è stato pronunciato dal gup Paolo Fiore. Per il legale, però, quelle armi si trovavano nei pressi di un casolare non di proprietà di Di Pietro, che invece lavora in un vicino ovile. Di conseguenza, in base alla linea difensiva, mancherebbe la prova certa che le armi, tutte con matricola abrasa, fossero usate proprio dall’imputato. Nell’ovile, invece, c’erano soltanto alcune munizioni e un manico da arma.

Il gup però ha accolto la richiesta di condanna avanzata dai pm della procura. La difesa potrebbe decidere di impugnare il verdetto in appello. Nel corso delle indagini, invece, è venuta meno qualsiasi responsabilità di un altro arrestato, il cugino Carmelo Di Pietro. Il legale è riuscito a dimostrare che si trovava nell’ovile al momento dell’arrivo dei carabinieri solo per aiutare nel lavoro.

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