Pranzo di Natale con i detenuti, a Balate uno spettacolo per gli ospiti

 
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Il presepe allestito a Balate

Gela. La gioia tipica del Natale è approdata nella casa circondariale di Balate grazie al tradizionale pranzo che la comunità di Sant’Egidio organizza annualmente per i detenuti e le guardie.
“Questo è un appuntamento che i detenuti aspettano perché dà senso di inclusione dell’istituto con la comunità esterna- ha dichiarato il direttore del carcere Cesira Rinaldi – sono gli stessi detenuti che hanno messo su uno spettacolo da offrire agli ospiti come segnale di partecipazione attiva a tutte le attività che la comunità di Sant’Egidio propone”.
La comunità di Sant’Egidio di Gela da tredici anni offre dei percorsi educativi grazie ad una squadra di volontari per far rinascere il senso di riscatto nei detenuti attraverso i laboratori.

“Sono ben 27 le iniziative messe in campo in tutta la Sicilia dalle Comunità di Sant’Egidio – ha detto Emiliano Abramo responsabile delle comunità di Sant’Egidio in Sicilia – il mondo dei carcerati ha bisogno di umanità e per noi non c’è nulla di più umano del dividere un pasto con loro”.
Il carcere, umile come la grotta di Betlemme, ha accolto Gesù bambino attraverso un momento di preghiera guidato da don Raimondo Giammusso, che nell’ultimo periodo è docente all’interno della casa circondariale, e don Giorgio Cilindrello che per diversi anni ne è stato il cappellano.

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