Protesta in ospedale, gli infermieri incrociano le braccia per due ore

 
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Il segretario Nursind, Giuseppe Provinzano

Gela. Gli infermieri del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” incrociano le braccia per due ore. Dalle 10 del mattino si daranno appuntamento per partecipare all’assemblea sindacale e retribuita in orario di lavoro, proclamata dal Nursind in vista dello sciopero generale di venerdì (23 febbraio cm). Ra le tante, chiedono all’Asp di Caltanissetta, diretta dal manager Carmelo Iacono, il pagamento a saldo delle somme spettanti ai lavoratori e la fine di turni massacranti.

“Vogliamo il riconoscimento del riposo continuativo di 11 ore ogni 24 – scrive la segreteria territoriale Nursind – come previsto dai regolamenti dell’Unione Europea”. Il referente in città della segreteria Nursind, Giuseppe Provinzano, incontrerà gli infermieri dell’ospedale di via Palazzi per illustrare la lunga richiesta di rivendicazioni e,proprio nei giorni scorsi, aveva salutato con successo la pubblicazione del bando di stabilizzazione per 23 infermieri. “L’Asp di Caltanissetta ha pubblicato finalmente il tanto atteso bando per la stabilizzazione degli infermieri e operatori sanitari, dando loro la possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato. Un momento atteso dai colleghi infermieri da tempo, che darà delle prospettive certe a circa 23 infermieri e anche ad altre figure sanitarie in possesso dei requisiti di legge”.

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