“Qualità abitare”, 30 milioni di euro per i due progetti del Comune: ok dal ministero

 
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Gela. Mancava l’ufficialità, che adesso c’è. Sono state pubblicate le graduatorie dei progetti ammessi ai finanziamenti del programma ministeriale “Qualità dell’abitare”. Due di questi, presentati negli scorsi mesi dall’amministrazione comunale, hanno superato il vaglio dell’alta commissione, che si è occupata di verificarli. I progetti che riguardano la città sono stati inseriti nell’elenco finale, che comprende 271 proposte, avanzate da Comuni, ex province, città metropolitane e Regioni, di tutta Italia. Quindici milioni per ciascun progetto trasmesso da Palazzo di Città dovrebbero consentire di avviare importanti cantieri pubblici, per la riqualificazione di diverse aree urbane. Sembra invece essere rimasto fuori dalla graduatoria, il progetto per la realizzazione del lungomare Gela-Manfria, anche se già in partenza era stato messo in conto che potesse avvenire, visto che i parametri imposti dal Ministero delle infrastrutture erano piuttosto stringenti. Il primo progetto si estende su aree che da Settefarine passano per il mercato ortofrutticolo di Giardinelli, lo stadio “Presti” e l’ex scalo ferroviario (che è un importante sito archeologico e dovrebbe essere destinato a diventare un centro culturale). Il secondo punta alla riqualificazione di una vasta zona, sul lungomare Federico II di Svevia. Dall’Orto Pasqualello fino a via Vasile, spingendosi all’Orto Fontanelle, ai magazzini in passato usati dai pescatori e a strutture che sono state a disposizione di ordini ecclesiastici. Si prevede, tra le altre opere, un museo di arte contemporanea da realizzare in questo quadrante. Si ipotizzò di lavorare inoltre su Orto Pasqualello, da convertire in giardino botanico, idea sostenuta soprattutto dai grillini. Le prime conferme sul sì ai finanziamenti da parte del ministero erano arrivate ad inizio settimana, poi avvalorate dalla graduatoria di tutti i progetti ammessi. L’assessorato allo sviluppo economico del Comune, retto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, e il sindaco Lucio Greco, hanno voluto tentare la carta del programma “Qualità abitare”, su proposta proprio dall’assessorato guidato da Di Stefano. La giunta, lo scorso febbraio, aveva approvato la decisione, sostenendo i progetti, che se fossero stati tutti ammessi avrebbero consentito di ottenere fino a 45 milioni di euro.

Invece, ne sono stati autorizzati 30, a seguito dell’esclusione del lungomare Gela-Manfria, che probabilmente verrà riproposto per altre linee di finanziamento. All’intera istruttoria e alla definizione dei progetti ha attivamente partecipato la commissione consiliare sviluppo economico e in questo caso c’è stata una stretta interlocuzione anche con riferimenti ministeriali del Movimento cinquestelle, a cominciare dal sottosegretario Giancarlo Cancelleri. Sia dall’amministrazione comunale che dalla stessa commissione (presieduta da Rosario Faraci e composta da Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti), parlano di un risultato importante, che potrebbe consentire di concentrare risorse finanziarie sulla rinascita di aree della città, troppo spesso nel degrado, avviando nuovi cantieri pubblici, tra le poche soluzioni per attenuare una crisi economica ed occupazionale, accentuata dal lungo periodo pandemico.

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