Gela. L’insediamento ufficiale è fissato per martedì prossimo. Nel turbinio, politico e giudiziario, che si è abbattuto sulla vicenda del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, arriva la commissione di indagine, varata dal consiglio comunale. La convocazione per l’insediamento è stata inviata a tutti i consiglieri. Al momento, della commissione bis, che segue quella di due anni fa, fanno parte i grillini, che hanno scelto Simone Morgana, i dem, con Guido Siragusa, Energie per l’Italia, con il capogruppo Luigi Di Dio, i centristi di Noi con l’Italia, rappresentati da Vincenzo Cirignotta, e l’indipendente Salvatore Sammito. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, però, ha deciso di estendere la chiamata a tutti i capigruppo. Qualcuno, infatti, non ha ancora sciolto la riserva sulla partecipazione ai lavori. Hanno detto no, pur avendo votato favorevolmente all’istituzione, sia i consiglieri di Forza Italia sia quelli di DiventeràBellissima, che quindi non parteciperanno alle attività di approfondimento, questa volta tutte concentrate sul periodo di gestione del servizio rifiuti targato Siciliano-Messinese.
La commissione nasce per valutare atti e carte che certificano debiti fuori bilancio per oltre dieci milioni di euro, mentre da alcune settimane il sindaco Domenico Messinese ha imposto la riattivazione dei servizi aggiuntivi, nel tentativo di scongiurare una nuova emergenza cumuli e continuano a ballare pesanti cifre.