Gela. La bravata compiuta la settimana scorsa gli è costata una incriminazione per guida senza patente, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio in concorso. I tre ragazzini che hanno rubato e poi bruciato la Fiat 500 ad un artigiano, sono stati raggiunti da una ordinanza cautelare. Dovranno permanere agli arresti domiciliari.
Le ordinanze sono state eseguite dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela ed emesse dal Gip del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura per i minori. I tre, dai 14 ai 16 anni, erano stati sorpresi ad incendiare un’autovettura di un artigiano gelese, rubata poco prima.
I provvedimenti, emessi a seguito dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri nel corso delle indagini, consistono nell’obbligo della permanenza domiciliare a carico di due dei tre giovani e nel collocamento presso una comunità per minori del terzo adolescente.
Il luogo isolato prescelto per il danneggiamento dell’auto (la collina di Montelungo), le modalità dell’incendio, nonché la natura ed il valore del bene così distrutto non escludono inoltre che altri complici maggiorenni, legati al contesto criminale gelese, possano aver ideato il furto e il rogo, servendosi dei tre minori.
