“Scerra dovrebbe leggere meglio gli atti”, Incardona: “Proposta su “Sturzo” arriva dagli istituti”

 
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L'assessore Salvatore Incardona

Gela. “Quello del consigliere Scerra è un modus operandi, già visto e rivisto”. L’assessore Salvatore Incardona esclude che sulla vicenda del dimensionamento scolastico ci siano responsabilità amministrative della giunta. “Da Scerra arrivano ricostruzioni piuttosto fantasiose – spiega – parla sulla base degli atti? Forse, dovrebbe leggerli meglio. Non è affatto vero, anzitutto, che io fossi assente alla prima riunione in sede provinciale. Inoltre, non ho indicato io lo scorporo dell’istituto “Sturzo”. Ho avanzato una proposta formulata direttamente dal territorio e dagli istituti e che prevede appunto l’accorpamento degli indirizzi dello “Sturzo” con il “Morselli” e con il “Majorana”. La proposta del provveditore si fondava solo su un accorpamento dello “Sturzo” con il “Morselli”. Mi sono rifatto ad un piano formalizzato dagli istituti interessati, dopo le conclusioni di un collegio dei docenti, di fine settembre. Successivamente, sono venuto a sapere che in realtà la dirigenza dello “Sturzo” non era mai stata contattata e coinvolta. Per questo, durante la riunione che in settimana si è tenuta ho confermato che secondo me questa linea assunta verso lo “Sturzo” non è legittima, proprio perché non c’è stato nessun consulto preliminare”.

L’assessore rilancia sul punto del dimensionamento. “Io sono sempre pronto, carte alla mano, a confrontarmi con il consigliere Scerra – conclude – in qualsiasi sede. Ci siamo rifatti a richieste del territorio”.

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