Secondo tratto lungomare e l’ex dogana, riqualifcazione con i finanziamenti ministeriali

 
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Il rudere dell'ex lido "Eden" sul lungomare

Gela. Le somme sono quelle ancora a disposizione del programma di “Rigenerazione urbana”. L’amministrazione comunale, già mesi fa, ha optato per concentrarle sul progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare. I fondi ammontano a più di quattro milioni di euro. Negli uffici del settore lavori pubblici, si stanno predisponendo gli ultimi adempimenti tecnici, prima di procedere alla trasmissione della documentazione e delle planimetrie, direttamente al ministero. Il progetto, però, non si limiterà al solo secondo tratto del lungomare (che dagli uffici della Capitaneria di porto arriva fino all’ex lido “La Conchiglia”), ma sarà ricompresa la riqualificazione dell’ex dogana. Anche in quest’ultimo caso, la struttura è in stato di abbandono da decenni e solo una copertura, ormai del tutto deteriorata, ha consentito di mantenere una parvenza di decoro. Attraverso i fondi del Ministero dell’interno, che hanno consentito di avere un finanziamento per l’area di Montelungo, si cercherà di avere le risorse necessarie sia per il lungomare che per l’ex dogana. Gli assessori Terenziano Di Stefano e Romina Morselli, insieme al dirigente Antonino Collura, in questi mesi hanno lavorato sullo sviluppo di tutto il necessario per avere il via libera sui fondi dal ministero. Il sindaco Lucio Greco e il resto della giunta sostengono questa linea. A Palazzo di Città, anche per evitare “sorprese” istituzionali, si è preferito tentare la strada dei finanziamenti ministeriali, anche per il secondo tratto del lungomare e per l’ex dogana, così da evitare eventuali passaggi a vuoto della Regione, che sarebbe dovuta intervenire con somme della programmazione complementare.

I fondi regionali erano stati inizialmente tagliati e poi riattivati, ma con qualche punto interrogativo. La carta dei finanziamenti ministeriali dovrebbe essere quella giusta. Sui lavori per il secondo tratto del lungomare, però, bisogna ancora risolvere la questione degli ex lidi, ormai abbandonati. Sia la struttura dell’ex lido “Eden” che del “Conca d’oro”, rientrano nell’area dei lavori e lo stesso sindaco Lucio Greco ha di recente scritto all’assessorato regionale e alla capitaneria di porto. Se ne prevede la demolizione. Il governo regionale, ad inizio anno, ha autorizzato stanziamenti anche per la demolizione del rudere dell’ex lido “La Conchiglia”, al centro di un’indagine penale.

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