Servizio rifiuti, osservazioni Usb e Fit-Cisl: “Bando per assunzioni da rivedere”

 
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Gela. Prima di arrivare al passo decisivo, con la pubblicazione del bando per le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori del servizio rifiuti, sarà necessario mettere nero su bianco un accordo complessivo. I sindacati del settore, ormai da più parti, chiedono che il confronto con i vertici di “Impianti Srr” possa proseguire. Le sigle sindacali, dopo aver valutato la bozza definita dai tecnici di “Impianti”, hanno avanzato una serie di proposte e osservazioni. Il bando va rivisto e ne sono convinti anche i rappresentanti sindacali di Usb (con il segretario provinciale Luca Faraci) e di Fit-Cisl (con il segretario generale Mario Stagno e con Gabriele Nicolicchia). Dalla definizione delle mansioni e fino ai requisiti per ricoprirle, passando dall’indicazione dettagliata delle aree tecniche per l’inquadramento dei lavoratori e dai requisiti per svolgere le attività, si chiedono variazioni rispetto a quello che è stato già riportato dalla società in house, che ha ottenuto la gestione del nuovo servizio. In città, le attività dovrebbero partire entro il prossimo ottobre e nell’ultima settimana ci sono state tensioni politiche interne, proprio sull’attuale servizio. L’attenzione dei sindacati è concentrata sui criteri di anzianità di servizio, anche se il passaggio da un’azienda privata come Tekra ad una pubblica, appunto “Impianti Srr”, sembra indurre a dover rivedere questo tipo di parametro. Anche il sindaco Lucio Greco, di recente, ha scritto ai vertici della società in house per aprire un confronto sul bando ed evitare tensioni tra i lavoratori, che in città sono più di cento.

Tutte le organizzazioni sindacali sono per salvaguardare la piena occupazione e sui criteri di selezione, con procedure più complesse, si tenterà di arrivare ad un accordo complessivo. Le segreterie di Usb e Fit-Cisl hanno inoltrato le loro osservazioni, redatte a seguito di verifiche condotte da legali ed esperti, sia ad “Impianti Srr” sia al Comune e alla Srr4. I sindacati non ritengono che la bozza attuale possa essere quella definitiva e attendono che il confronto si riapra.

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