Sgominata una banda di tombaroli dalla Finanza: i nomi dei 12 arrestati

 
0

Gela. Utilizzavano whatsapp per comunicare tra di loro, provando ad usare un linguaggio criptico.

Sono stati lo stesso intercettati ed il giro di reperti archeologici scoperto. Dodici arrestati a Gela dopo l’indagine di Procura e Guardia di Finanza. Ecco i nomi degli arrestati: Agli arresti domiciliari Micaela Ionita, Vincenzo Cassisi, Nicola Santo Martines, Giuseppe Rapisarda, Sergio Fontanarossa, Alessandro Lucidi. In carcere, Simone Di Simone, Orazio Pellegrino, Salvatore Cassisi, Pasquale Messina, Roberto Ricciardi, Amedeo Tribuzio.

Sono 27 le persone indagate dalla Procura di Gela, retta da Lucia Lotti. Sono state eseguite 12 ordinanze di custodia cautelare  emesse dal Gip del Tribunale di Gela Veronica Vaccaro su richiesta della Procura Lucia Lotti. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di  reperti archeologici.

Sono stati identificati i tombaroli che in diverse aree archeologiche (Kamarina ed altre), hanno rubato importanti materiali di interesse archeologico poi venduti sul mercato clandestino.

Messa a fuoco una rete di gruppi operanti in diversi territori (Paternò, Vittoria, zone del casertano), con cui i gelesi interagivano e sviluppavano affari. Le indagini hanno anche permesso di sequestrare materiale archeologico, in particolare, oltre 400 monete, la maggior parte delle quali risalente ad epoca tra il V e il II sec. a.C. nonché varie apparecchiature – metal detector – utilizzate per le ricerche clandestine.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here