Gela. Sono solo 28 i liceali che frequentano l’unica classe dell’Artistico “Ettore Majorana”. Una classe che tra i suoi alunni, ancora adolescenti, annovera anche una donna di 52 anni: Rita Guastella. Moglie di un ingegnere del colosso energetico Eni non ha esitato a tornare tra i banchi di scuola pur di inseguire il sogno di una vita.
Quello di frequentare un istituto artistico. Lo ha fatto, attendendo che anche in città ne fosse istituito uno. Il liceo artistico diretto da Vito Parisi dell’istituto Ettore Majorana che comprende anche il geometra ed il professionale è al suo primo anno scolastico di attività.
E’ uno dei plessi che rischiano di perdere la loro autonomia, perché finiti sotto l’obiettivo del piano di risanamento scolastico che vorrebbe invece accorpare il geometra con l’itis e creare un polo tecnico, con la fusione degli istituti professionali.
“Martedì (6 dicembre) incontrerò il vice presidente della Provincia, Calogero Salvaggio – dice Vito Parisi –per chiedere la revoca della delibera del consiglio provinciale. Sarò accompagnato anche dagli esponenti sindacali per intervenire sul piano di ridimensionamento delle scuole adottato dall’ente nisseno. Devono tenere conto le nostre motivazioni per non commettere un torto a chi ha operato bene per la collettività”.
