Spari in contrada Zai, l’accusa di tentato omicidio: giudizio immediato per un giovane

 
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Gela. Il ventenne Kevin Canotto, attualmente detenuto per i fatti ricostruiti dai pm della procura e dai carabinieri, dovrà presentarsi davanti ai magistrati a fine aprile. E’ stato fissato il giudizio immediato, così come chiesto e ottenuto dalla procura. Secondo gli inquirenti, ha sparato contro un’abitazione di contrada Zai, ferendo anche due cani, con l’obiettivo di uccidere. Uno dei colpi avrebbe rischiato di raggiungere una giovane presente sul posto. E’ accusato di tentato omicidio e dopo l’arresto, risalente allo scorso anno, è stato trasferito in carcere. La difesa, che esclude la sussistenza dei presupposti del tentato omicidio, a seguito del rigetto deciso dal tribunale del riesame si è intanto rivolta alla Corte di Cassazione per un’eventuale misura diversa dalla detenzione. I pm sono certi del quadro accusatorio. Oltre che di tentato omicidio, il giovane risponde del possesso dell’arma, di lesioni, minacce e stalking.

Pare che gli spari siano stati la reazione ad un rapporto sentimentale concluso. La famiglia dell’ex fidanzata si sarebbe opposta ad un eventuale riavvicinamento. Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di una ritorsione da parte del giovane (difeso dall’avvocato Davide Limoncello). L’ex fidanzata ha denunciato per stalking e la famiglia potrebbe costituirsi parte civile, assistita dal legale Giuseppe Cascino.

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