Spata chiude con Carfì e la “quota rosa” di Avanti Gela: Greco cambia assessori e “blinda” Di Stefano

 
1

Gela. Assessori e posti da far quadrare in vista del rush finale, che culminerà nel ballottaggio del prossimo 12 maggio. Entro domani il quadro dovrebbe essere più chiaro sia per i pro-Greco che per la coalizione del leghista Giuseppe Spata. Anzi, proprio per il salviniano pare che la decisione sia praticamente già presa. Al trittico Vincenzo Cirignotta, Salvatore Scuvera ed Emanuele Maniscalco (assessori designati prima delle urne della scorsa domenica), si aggiungerà quasi sicuramente lo “stratega” politico del gruppo leghista locale Raffaele Carfì. In giunta, anche un secondo assessore del gruppo di “Avanti Gela”, la corazzata elettorale che ha trascinato Spata al ballottaggio. Fonti vicine ai “dissidenti” forzisti, che hanno dato vita alla civica, danno praticamente per cosa fatta la scelta di una “quota rosa”. Non è chiaro, però, se l’assessore sarà preso direttamente dalla lista presentata agli elettori oppure se il gruppo ispirato politicamente da Pino Federico e dalla deputata nazionale Giusi Bartolozzi indicherà un’esterna. Se il criterio sarà quello della lista, allora le soluzioni potrebbero essere diverse. Due candidate elettoralmente pesanti (insieme hanno fatto registrare più di 1.200 voti) come Sara Cavallo e Josephine Martines potrebbero aspirare ad un posto all’assise civica. Più probabile, invece, che un ruolo da assessore possa essere offerto a consiglieri uscenti come Angela Di Modica (ma nelle ultime ore ci sarebbero state tensioni con i vertici della lista) o Anna Comandatore, che è ancora legata al gruppo di DiventeràBellissima del presidente della Regione Nello Musumeci. Quelli di “Avanti Gela”, al momento non si sbilanciano.

In casa Greco, invece, pare quasi del tutto tramontata l’ipotesi di vedere in municipio Antonio Gagliano, Roberto Tufano e Rosario Caci, assessori indicati dal “civico” qualche ora prima del deposito delle liste ufficiali. L’unico ad evitare il taglio sia la notte precedente al deposito sia nelle tribolate ore del mattino successivo è invece Terenziano Di Stefano, che adesso può pure mettere sul tavolo l’inatteso risultato di “Una Buona Idea”, sua lista di riferimento che al primo turno ha fatto segnare un risultato migliore pure della civica dem “Uniti siamo gelesi”. Insomma, parrebbe che Di Stefano non si tocchi. Per gli altri posti, l’entourage di Greco starebbe valutando il criterio da adottare. Da “Azzurri per Gela” potrebbe uscire il nome di Vincenzo Cascino, secondo in assoluto dietro a Luigi Di Dio. Per l’ex capogruppo di DiventeràBellissima si penserebbe ad un assessorato che copra il settore dell’agricoltura. Il forzista Michele Mancuso, ideatore dell’appoggio “civico” a Greco, tra i suoi protetti ha però anche la coordinatrice cittadina azzurra Nadia Gnoffo, che era stata inizialmente individuata nella cinquina notturna, prima del deposito delle liste ufficiali. Nel giro, però, rientra anche il gruppo di Giuseppe Di Dio. Scegliere non sarà semplice. Greco dovrà guardare anche al suo forziere elettorale, quella “Un’Altra Gela” che alla fine della prima tornata elettorale gli ha assicurato più di 4.500 voti. Nelle ultime ore, si starebbe vagliando l’ipotesi di Romina Morselli, che ad urne chiuse ha raggiunto quota 543 voti, risultando la candidata “rosa” più suffragata dell’intera coalizione. I dem della civica “Uniti siamo gelesi” devono farsi perdonare un risultato a dir poco sottotono, superando a stento la soglia dei 2.300 voti. Allo stesso tempo, pare difficile non vederli in giunta. Ufficialmente, il gruppo doveva essere coperto dall’avvocato Antonio Gagliano. Se il professionista facesse però un passo indietro, allora il segretario cittadino Peppe Di Cristina e i suoi dovrebbero mettere sul tavolo una loro proposta. Tra i rumors, c’è quello che dà l’interesse dell’ex presidente dell’assise civica Giuseppe Fava, che non rifiuterebbe l’eventuale approdo nella giunta Greco. Fava, nella lista schierata dai dem, ha ottenuto 330 voti. Gagliano, però, potrebbe rimanere nella cinquina, per dare tempo al partito di decidere ed eventualmente scegliere un’alternativa dopo il ballottaggio, sempre che Greco ce la faccia a raggiungere la poltrona di sindaco. Un punto interrogativo rimane la lista del Popolo della Famiglia. Un candidato alle urne oppure un esterno? Tra le ipotesi che si fanno, ci sarebbe l’opzione Renato Messina, tra gli esponenti di riferimento in città del gruppo di Mario Adinolfi. Saranno ore convulse e non mancheranno i pezzi da incastrare.

1 commento

  1. Anche nella scelta degli assessori, non fanno altro che confermare la serietà…. complimenti, oggi un assessore che magari era simpatico all’elettorato e domani con un colpo di spugna si cambia tutto. Pensate se dovessero andare a governare quanti rimpasti andranno a fare questo gruppo…… e poi volete mettere lo spettacolo indecoroso di stasera dato dal candidato sindaco Arcobaleno, che si è alzato e se ne è andato dalla trasmissione Agorà? ………. non ci sono parole……… Melfa for ever!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here